Vecchie Signore del calcio, non vediamo l’ora di…

Quattro colori con il fuoco nelle vene si scontrano. La vecchia signora è tornata, portandosi dietro quella voglia di competizione e di mettersi in gioco che, diciamocelo, mancava da troppo. Il Diavolo rossonero da parte sua trova pane per i suoi denti in scontri di questa portata. Due tanto vecchie quanto esperte ed eterne contendenti di titoli importanti si preparano a scendere in campo e ad infiammare San Siro, spettatore principale di una serie infinita di match incandescenti. Come attorno ad ogni partita considerevole non mancano chiacchiere e pronostici animati ancor più da media a caccia dell’ ultimissima notizia, di dichiarazioni, di frecciatine. Lo scontro diretto Milan-Juve infatti è già cominciato, a parole.

Ma se con il derby di Milano si poteva respirare la tensione nell’aria già tersa di una città in fermento, questa volta siamo andati a cercare le dichiarazioni anche degli amici bianconeri, le loro sensazioni e qualche sana beffa che sdrammatizza l’ attesa rendendola meno snervante. Se i maggiori siti di scommesse avvisano che non sarà la partita che ci si aspetta ma un match bloccato, con poche emozioni in vista e deludente, quello che invece emerge dai sondaggi fra la maggior parte dei tifosi di entrambe le fazioni è grinta, energia, grande trepidazione e una buona dose di competizione.

C’è chi, tifoso bianconero dalla nascita cerca di non far parlare il cuore e rivela da un punto di vista oggettivo che il Milan ha ritrovato entusiasmo e motivazioni anche in campionato dopo la sofferta partita contro l’ Udinese, dimostrandolo in maniera lampante nella gara contro l’Arsenal. Si ritiene poi che la presenza di Ibra non sia fondamentale come ha dimostrato la partita contro il Cesena e che i rossoneri hanno di per sè un organico più compatto e sviluppato di quello bianconero e che sia per questo il favorito. Ammesso e non concesso che sia cosi, emerge anche un amore spassionato per Conte. La maggior parte dei tifosi lo vede come l’ uomo che ha saputo ridare fame e corsa ad un gruppo che solo l’ anno scorso sembrava bollito. Pirlo è considerato il maestro per eccellenza, al momento più enstusiasta e motivato della stesso Del Piero, colonna bianconera. Inoltre la Juve è psicologicamente inafferrabile e questo non è da sottovalutare.

Per quanto concerne il tifoso rossonero dalla nascita invece, si rivela che la Juve abbia un identità di squadra più sviluppata rispetto a quella del Milan nel quale più che il gruppo spiccano le caratteristiche individuali dei singoli. In più, il sospetto è che fra i tifosi rossoneri si dia maggiore importanza alla capacità di interpretazione della partita stessa e che non si voglia fare troppo rumore prima perchè così, dicono, fanno i professionisti. Di occasioni per studiarsi le due squadre ne hanno avute diverse e c’è da dire che il Milan è uscito dagli ultimi confronti diretti decisamente zoppo.

Chi si è espresso sulla squalifica di Ibra sostiene da ottimo tifoso ( ma ci siamo tutti trasformati in perfetti esempi di sportività?), che la decisione presa ( condivisibile o meno) non sia scorretta; tanto più se si considera il passato del giocatore che non ha vinto esattamente il premio per migliore condotta. Una riduzione delle giornate alla soglia di questo importante match non avrebbe fatto che alimentare inutili discussioni che poco avrebbero avuto di sportivo.

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