Avrebbe dovuto essere la sfida del riscatto, dopo le deludenti prove con Lazio e Napoli, è stata invece una partita buona per proseguire il filotto negativo. Avrebbe dovuto essere la prima vittoria contro una grande, è stata l’ennesima sconfitta. Avrebbe dovuto essere il match per ipotecare la finale di Coppa Italia ma a mettere un’assicurazione sul ritorno è stata la Juve. Avrebbe dovuto essere il preludio alla sfida Scudetto in Campionato, la speranza è che quella sarà tutta un’altra storia, altrimenti…
Quello di questa sera è un boccone amaro da digerire. Sì perché, aldilà del risultato, la Juventus, per diversi tratti è sembrata essere superiore, o se vogliamo essere magnanimi, più in forma, più cattiva, più vogliosa, rispetto allo spento Milan. Primo tempo completamente da dimenticare per gli uomini dell’influenzato Allegri che sono lenti davanti e sempre perdenti nei contrasti a centrocampo. Il binario di destra con la coppia Bonera-Emanuelson non sembra funzionare granché bene mentre vanno meglio a sinistra Antonini e Ambrosini. L’occasione più nitida passa tra i piedi del vivace El Shaarawy che però, ignorando lo smarcato Ibra, prova un diagonale da posizione defilata.
Nella ripresa il piglio dei rossoneri sembra diverso ma è la Juventus a passare in vantaggio con il tapin vincente di Caceres, bravo ad approfittare di una respinta poco convinta di Amelia, su un tiro dell’ex Borriello. Passano 10 minuti e il Milan rimette la partita sui binari giusti con il terzo gol in maglia rossonera del piccolo Faraone, lesto nel far passare la palla sotto le gambe di Storari. A questo punto i Campioni d’Italia sembrano crederci più che mai ma è di nuovo Caceres ad approfittare di una disattenzione difensiva con un grande tiro sul quale niente può Amelia. Nel mezzo c’è il gol di Ibra, giustamente annullato per un fallo di mano dello stesso svedese, dopo, l’ingresso, tardivo, di Maxi Lopez.
C’è da lavorare. Ci sono gli infortunati da recuperare e i nuovi acquisti da fare integrare. Ci sono però anche il Campionato, sabato nell’anticipo contro l’Udinese e la Champions, martedì contro l’Arsenal. E perdere non aiuta certamente a vincere!