Un luce, nel grigio pomeriggio di San Siro. Nella non felicissima uscita casalinga del Milan contro il Napoli una delle poche note liete è la prestazione di Mark Van Bommel. Il colosso olandese ha infatti offerto una prova convincente e di spessore, proseguendo il suo eccellente momento di forma. Geometria e interdizione sono tornate ad amalgamarsi ricreando quel perfetto mix che dodici mesi fa era stato fondamentale per il conseguimento del diciottesimo scudetto rossonero.
La prima parte di stagione aveva mostrato un Van Bommel spento, molle ed impreciso e protagonista di una preoccupante involuzione rispetto all’ottimo girone di ritorno disputato un anno fa. Una serie di prove negative che aveva portato alcuni a definire il centrocampista ex Bayern non più utile alla causa milanista e ormai destinato ad una inarrestabile fase involutiva dovuta dall’età. Mark ha però troncato le critiche sul nascere mostrandosi rigenerato dopo la sosta natalizia e crescendo di partita in partita, riconquistando così il ruolo di leader del centrocampo rossonero.
Dall’eccellente prestazione di Bergamo a quella del derby, dove è stato uno dei pochi a salvarsi, arrivando alla buona partita disputata ieri pomeriggio. Una gara, quella di MVB contro il Napoli, all’insegna di grinta, personalità e tanto sacrificio, con un giallo di troppo. Il cartellino sventolatogli dinnanzi da Rizzoli al minuto 13, dovuto ad un fallo su Cavani che si era involato verso la porta dopo un pallone perso malamente da Thiago Silva, costerà infatti una giornata di squalifica. Van Bommel era diffidato e salterà l’insidiosa trasferta di Udine.
Una gara difficilissima, in cui il Milan oltre che di Zlatan Ibrahimovic dovrà dunque fare a meno del suo metronomo, uno degli alfieri più in forma. Ci vorrà una prestazione super da parte dei rossoneri, per continuare la rincorsa alla Vecchia Signora e mantenere vivo il sogno scudetto.