Fuori Nocerino, dentro Maxi Lopez con Seedorf arretrato in mediana: tre mosse con un cambio a lungo invocato. Risultato? La punta argentina, lasciata libera di fare la punta, segna il gol del pareggio e serve la palla dei tre punti al Faraone El Shaarawy. La decisione di Allegri si è rivelata vincente nel risultato (ovvio), nel tempismo (dopo un’ora abbondante di gioco in cui i friulani avevano dato l’impossibile e quindi erano prevedibilmente a corto di fiato) e nella psicologia del gruppo. Si, perchè a tre giorni dalla sfida di San Siro contro l’Arsenal il gruppo può prepararsi con un po’ di serenità. E non è un dato di poco conto, perchè se ieri fossimo tornati a casa con le pive nel sacco si sarebbe aperto un processo, fuori e dentro lo spogliatoio. Non solo. Si sarebbero caricati eccessivamente di responsabilità quei giocatori al rientro dall’infermeria: Pato, Nesta e Boateng, sui quali è giusto riporre più di una speranza, ma che hanno pur sempre il diritto di trovare la forma migliore al riparo da pesi sulle spalle.
Se Allegri continuerà a “ricredersi”, mostrando quella personalità e quell’elasticità mentale che tanto hanno pesato nella vittoria dell’ultimo scudetto, allora possiamo guardare alle prossime sfide con la necessaria fiducia. Il prossimo passo, contro i londinesi in Champions, sarà tranquillizzare Ibrahimovic e spronarlo ad essere decisivo anche in Europa. L’auspicio è che il riposo forzato della squalifica in campionato possa aver giovato non solo alle sue gambe.
This post was last modified on 11 Febbraio 2012 - 23:37