“Le immagini tv segnalano, dopo il lavoro di gomito di Andrea Pirlo in Juventus-Catania ai danni di Gomez, altre due gomitate dello stesso Pirlo ai danni di Van Bommel nel 2′ tempo di Milan-Juventus di sabato 25 febbraio: la prima al minuto 22:56, la seconda al minuto 31:54“. Quattro scarne righe dal titolo “Pirlo: 2 gomitate” e arricchite da una foto di Massimiliano Allegri tanto sicuro in quello scatto e, probabilmente, tanto basito nel vedere la sua foto accostata a quella notizia. Perché l’allenatore rossonero ci ha abituati a vivere con ironia e anche con una buona dose di sarcasmo situazioni come quelle verificatesi sabato sera. E allora perché “sporcare” la sua immagine in questo modo decisamente “non da Milan”?
Ce l’abbiamo fatta: siamo caduti in pieno nelle provocazioni juventine. Provocazioni, questo possiamo affermarlo con assoluta tranquillità, costruite con quel grossolano gusto vittimistico cui accennavamo proprio nella giornata di ieri. Ma, cadendoci con entrambi i piedi, non abbiamo fatto altro che dar valore ai piagnistei dei vari Conte e Marotta. Prima Adriano Galliani nel tunnel, poi Carlo Pellegatti a fine telecronaca e ora la ciliegina sulla torta che sa tanto, tantissimo, di smacco. Smacco per una società tanto gloriosa, ma che, a distanza di vent’anni, sembra non aver imparato la lezione di Marsiglia. E, se proprio era necessario inserire quella notizia delle gomitate di Pirlo a Van Bommel tanto per “ristabilire la parità” con il kickboxing di Muntari su Lichtsteiner, un solo, forte dubbio permane: perché mettere la foto di Allegri?
This post was last modified on 27 Febbraio 2012 - 11:45