Davvero brutta e sfortunata la vicenda del guerriero rossonero, la cui ultima apparizione risale ormai alla seconda giornata di campionato, Milan-Lazio. Fu proprio in quella partita che Gattuso cominciò a vedere doppio. Da lì un’infinita serie di accertamenti, esami, consulti prima di scoprire quelle due maledette parole: miastenia oculare. Tradotto: una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare fluttuante e affaticabilità degli occhi, che in Italia riguarda circa 20mila persone.
Un colpo basso per un giocatore che ha sempre fatto della grinta e della voglia di lottare le sue armi migliori. Oggi lo sfogo descrive lo stato d’animo di un uomo sofferente: “E’ una situazione a cui non riesco ancora ad abituarmi. Il mio posto è in campo e ho talmente voglia di pallone che sento perfino nostalgia dell’erba malandata di San Siro“. E ancora: “Il mister non mi ha inserito nella lista di Champions, ci sono rimasto male ma anch’io avrei fatto lo stesso. Soffro però a non giocare”. Un pensiero al futuro della squadra, prima ancora di quello personale: “Il Milan tornerà ad essere il Milan che sotto la presenza di Silvio Berlusconi si è guadagnato rispetto ed ammirazione in tutto il mondo”.
Ma come sempre Ringhio non si perde d’animo e invita tutti a stare vicini alla squadra: “Io so che stasera contro l’Arsenal il Milan ce la farà. Anch’io, state sicuri, farò un tifo infernale con tutto San Siro. Forza Milan”.
This post was last modified on 15 Febbraio 2012 - 18:10