Pungolato dai giornalisti, Ibra ha commentato gli errori arbitrali di sabato scorso durante Milan-Juve. “E’ una tragedia per il calcio”, ha sentenziato il giocatore riferendosi, in particolare, al gol non convalidato nel primo tempo al compagno Sulley Muntari.
Parole forti, che testimoniano una doppia rabbia: quella di non essersi potuto giocare il big-match e quella di non aver ancora digerito l’operato della coppia Tagliavento-Romagnoli. Ora, però, si guarda subito al Palermo e Ibra scalpita. Nelle ultime tre settimane è sceso in campo solo due volte: l’8 febbraio contro la Juve in Coppa Italia e sette giorni dopo a San Siro nel poker di Champions contro l’Arsenal, con timbro finale su rigore. Insomma, per lui è arrivata l’ora del riscatto. E se aggiungiamo il fatto che i rossoneri non espugnano il Barbera da sei anni, le motivazioni non mancano proprio.
Da un ritiro all’altro. Quello della Nazionale francese. Da lì ha parlato Philippe Mexes, minimizzando il pugno a Marco Borriello costatogli tre giornate di squalifica con la prova televisiva. “Non era niente di cattivo, ma sono cose che non si fanno. Anch’io però mi sono beccato qualche colpo, ma non ho detto nulla e non sono rotolato a terra“, ha spiegato il difensore transalpino, che domani sera nell’amichevole contro la Germania potrebbe conquistarsi pure la fascia di capitano dei Blues.
This post was last modified on 28 Febbraio 2012 - 20:45