Cesena: Mutu-Iaquinta coppia d’assi, però…

Dopo la sfavillante affermazione ottenuta in Champions League contro l’Arsenal il Milan si rituffa nel campionato di Serie A. Oggi pomeriggio alle ore 15.00 è infatti in programma la sfida del Manuzzi  di Cesena tra i padroni di casa e i rossoneri. Uno scoglio non certo insormontabile per il Milan quello rappresentato dalla formazione romagnola, anche se è notorio che, in un campionato “rognoso” come quello italiano, qualsiasi appuntamento nasconde delle insidie.

Il Cesena naviga in acque parecchio agitate e, in attesa di recuperare la partita contro il Catania, occupa l’ultimo gradino della graduatoria a 16 punti in compagnia del Novara e distanziato sei punti dalla quota salvezza. Oltretutto la formazione bianconera  è reduce dalla clamorosa rimonta subita all’Olimpico per mano della Lazio nella quale gli uomini di Arrigoni, in vantaggio per 2-0 e con un uomo in più, sono riusciti a perdere la gara 3-2. Episodio quest’ultimo che potrebbe incidere sul morale di una squadra che si trova ad occupare una posizione di classifica piuttosto inaspettata dopo la buona campagna acquisti effettuata la scorsa estate. Per quanto riguarda il match di questo pomeriggio i romagnoli dovrebbero schierarsi con il 3-5-2, modulo provato con insistenza da Arrigoni negli ultimi giorni. La coppia d’attacco sarà composta da Adrian Mutu e il nuovo arrivato Vincenzo Iaquinta (già autore di un gol e un assist contro la Lazio), mentre a centrocampo Ceccarelli e Pudil saranno gli esterni e Santana, Parolo e Colucci agiranno internamente. La tattica sarà la solita utilizzata da formazioni con caratteristiche simili a quelle dei cesenati, ossia tanto pressing a centrocampo e rapide ripartenze, cercando di sfruttare la rapidità di giocatori quali Ceccarelli, Pudil e Iaquinta e la tecnica di Santana e Mutu.

Punto di forza: Iaquinta-Mutu. La coppia d’attacco è sicuramente l’arma più pericolosa a disposizione dei bianconeri di Cesena. Giocatore di classe ed eleganza sopraffine, Adrian Mutu avendo realizzato sette delle quindici reti messe a segno in campionato dal Cesena è il miglior marcatore della squadra. Il rumeno si è reso fino ad ora protagonista di una stagione non eccezionale ma comunque positiva se confrontata con quella di molti suoi compagni di squadra. Mutu ha dovuto sobbarcarsi l’intero peso dell’attacco cesenate, dato il supporto minimo fornito da Eder e Ghezzal.

L’arrivo di Vincenzo Iaquinta è sicuramente un fattore positivo, che aggiunge al reparto un ottimo mix di esperienza e doti tecniche. Il giocatore, arrivato in prestito dalla Juventus nel mercato di gennaio, ha dimostrato nella sconfitta di Roma della settimana scorsa di saper essere decisivo come ai vecchi tempi . Inoltre la sua condizione fisica, nonostante il lungo periodo di lontananza dal terreno di gioco, è parsa ottima, così come l’intesa con Mutu. L’esplosività e potenza dell’ex giocatore della Juventus si va così ad aggiungere alla fantasia e alla tecnica del rumeno, formando un tamdem che certamente la difesa rossonera nella gara di oggi non dovrà sottovalutare. Merita una menzione anche l’accoppiata Parolo-Colucci, che in mezzo al campo avrà il compito di bloccare la manovra rossonera. I due mediani, che hanno contribuito in maniera determinante alla salvezza di un anno fa, possiedono grandi doti di interdizione e sanno essere pericolosi con tiri dalla distanza e inserimenti.

Punto debole: la difesa. Da un opposto all’altro del campo. Se il Cesena ha nel reparto avanzato il suo punto di forza, in difesa palesa parecchi limiti. Gli infortuni di Von Bergen e di Moras, appena arrivato, peggiorano la situazione di una retroguardia qualitativamente inadeguata. La linea a tre che Arrigoni ha in mente di schierare questo pomeriggio al Manuzzi rischia di crollare miseramente sotto i colpi dello strapotere offensivo milanista. I tre che con buona probabilità dovrebbero scendere in campo dal primo minuto sono Gianluca Comotto, Guillermo Rodriguez e Yohan Benalouane. Il primo è un terzino di grandissima esperienza, che ha militato con successo in squadre come Fiorentina e Torino. La sua stagione è stata però fino a questo momento deludente, il classe ’78 ha messo in mostra una condizione non al top unita a qualche errore di troppo.

Oltretutto Arrigoni lo schiererà in una posizione non sua, quella di centrale, con tutti i rischi che ne conseguono. Anche l’uruguaiano Rodriguez,  arrivato con buoni propositi, non ha fino ad ora lasciato il segno. L’ex Penarol , giocatore molto dotato fisicamente ma piuttosto macchinoso, può andare in forte difficoltà se puntato da attaccanti rapidi come Robinho ed El Shaarawy. A comporre il terzetto ci sarà Benalouane, favorito su Lauro. Il francese è l’elemento peggiore del reparto, un giocatore che dal suo arrivo in Italia avvenuto nella scorsa stagione si è messo in luce, più che per meriti, per errori tecnico-tattici che hanno del clamoroso. Come se non bastasse Pudil, l’esterno sinistro che schiererà Arrigoni, è molto più portato ad offendere che a difendere e dunque su quella fascia per i rossoneri potrebbero aprirsi enormi praterie.

Giocatore chiave: Iaquinta. Più che a Mutu sarà al campione del Mondo nel 2006 che gli uomini di Max Allegri dovranno prestare grande attenzione. Le sue peculiarità tecniche lo rendono infatti potenzialmente molto dannoso per la difesa milanista in una gara come quella di oggi. Con la sua capacità nell’affondo palla al piede è in grado di interpretare al meglio la principale arma offensiva voluta da Arrigoni, che è il contropiede. Thiago Silva & company dovranno stare dunque particolarmente attenti alle sue fulminee ripartenze e al suo tiro secco e preciso.

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