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Why always you?

C’è un nome in casa Milan che, spesso e volentieri, o forse sempre, si sente e non tramonta mai. E non è quello di Tevez, anche lui è al Manchester City ed è un attaccante. Mario Balotelli.

Da nerazzurro sognava il rossonero, dall’Inghilterrà chiedeva e voleva il Milan e quel suo “mi sento costantemente con il Milan, per adesso sto bene qui ma in in futuro vedremo” non è certo un caso. A Mario manca il suo paese e la banalità non gli è mai piaciuta. Vuol far sempre parlare di se, vuole mettersi in gioco e vuole indossare il rossonero, ma quando?

Non nei prossimi mesi, forse nei prossimi anni e comunque prima o poi. Occhio al fattore Raiola, sì anche stavolta, perchè il procutaore di Mario ed intermediaro del Milan è un elemento chiave in tutto questo. Le parole di Balotelli suonano come un voglia, una speranza, una volontà nemmeno tanto inventata o lontana. Perché i rossoneri lo seguono da tempo e sarebbero i primi a potersi muovere con forza sull’attaccante, forti della volontà stessa di superMario.

Un altro squillo di Mario, un altro segnale per il Milan che lo aspetta e Moratti che lo vorrebbe indietro dopo averlo venduto in malo modo, sperando di non dover assistere ad un altro suo incubo in qualche prossimo derby.

This post was last modified on 2 Gennaio 2012 - 16:13

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redazione