Che partita ti aspetti?
“Una gara a sé, come tutti i derby. Sarà bellissima, ma allo stesso tempo pericolosissima, visto che l’Inter ha la concreta possibilità di rimettersi in corsa. Tanto l’unica cosa che conta è vincere, anche con un autogol all’ultimo minuto”
Quanto credi in questo Milan?
“Mi piace tantissimo Allegri, perché ha dato un’impostazione giusta alla squadra. E’ bello veder giocare questo Milan, che può vincere sia in Italia, sia in Europa. Quando parlo di bel gioco mi riferisco, ad esempio, alla doppia sfida in Champions con il Barcellona”
E cioè?
“Ho preferito la sconfitta in casa a San Siro rispetto al 2-2 ottenuto al Camp Nou. A Milano ho visto cose molto buone che mi fanno ben sperare per i prossimi mesi”
Tornando al derby, dove lo vedrai?
“Questa volta a casa: saremo in tanti. Ho invitato amici milanisti, interisti e pure qualche juventino. E mi sto pure andando a cercare un paio di occhialini per godermelo in 3D”
Quali sono i tuoi ricordi più belli legati alla sfida con l’Inter?
“Ho visto tantissimi derby, allo stadio e a casa. Direi due episodi impressi nella mente: il gol di Hateley nel 2-1 del 1984, un volo di testa a sovrastare Collovati, e l’esultanza di Ronaldo con le orecchie rivolte verso gli interisti”
Che tipo di tifoso sei?
“Sono molto tifoso, ma amo la goliardia. Quindi mi piace sfottere gli amici, ma sempre con rispetto”
Pato resta, Tevez non arriva: come hai vissuto la giornata di ieri?
“Sono davvero contento che Pato abbia scelto di rimanere al Milan, ma la società si stava attrezzando subito con un altro campione del calibro di Tevez. E’ un aspetto, questo, che mi rasserena ancora di più: vuol dire che non si rinuncia mai a vincere”.
This post was last modified on 13 Gennaio 2012 - 15:37