Qualcuno dotato di una discreta dose di buonismo e ipocrisia potrebbe obiettare che è stata la presa di posizione di quattro disadattati, che il tifo interista non è tutto così, che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. E allora perché ce n’erano varie copie sparse in tutta la curva? Perchè quando hanno preso accordi per la “coreografia” nessuno di loro ha sentito il bisogno di dissociarsi? Semplice, perchè il pensiero è condiviso e quel tipo di striscione, evidentemente, non era un qualcosa che urtava la sensibilità di nessuno in quell’ala dello stadio.
Infierire sullo stato di salute delle persone non soltanto è squallido e vigliacco, ma è l’ulteriore dimostrazione di come ci siano tifoserie che, anche quando vincono, perderanno sempre e comunque. Non scherziamo, questa è una battaglia di civiltà che va molto oltre il rettangolo di gioco: se non hai la minima cultura sportiva o la benché lontana idea di rispetto per l’altro resterai sempre un perdente. E non c’è davvero Milito che tenga.
La smetteranno? Assolutamente no. Hanno avuto la sfrontatezza di riprovarci dopo la vergogna dello striscione dell’Heysel mostrato nel corso della partita contro la Juve, perché dovrebbero scoprire di aver una coscienza stavolta? Un’ultima considerazione: che loro non abbiano alcun tipo di pudore è un dato di fatto, che però un arbitro faccia puntualmente finta di niente con una curva in quelle condizioni lascia davvero tanta amarezza.
This post was last modified on 16 Gennaio 2012 - 13:55