Il ritorno di Flamini: domani i primi test

Quando lo scorso 27 agosto uscì la notizia di un infortunio al legamento crociato del ginocchio destro, i tempi di recupero di Mathieu Flamini erano l’ultima delle preoccupazioni. Prima l’intervento chirurgico, poi cinque mesi di riabilitazione, un girone di andata di campionato alle spalle e la fase a gironi della Champions League persa. Di Flamini non si hanno più notizie, sembra scomparso nella nebbia di Milano, fino a domani: finalmente “l’Uomo Fiammifero” riabbraccierà il campo. Quel campo che prima lo ha messo ko e adesso non vede l’ora di tornare a mangiare, perchè Flamini vive dell’erba del campo di gioco.

Oggi la squadra, dopo la trasferta di Novara, ha avuto un giorno di riposo per recuperare quelle energie che in questa settimana con Lazio prima (Coppa Italia) e Udinese poi (campionato) serviranno. Eccome se serviranno. In quella che potrebbe essere una settimana chiave nel proseguo della stagione dei rossoneri, il recupero di un elemento come Flamini fa certamente notizia. Sicuramente non un giocatore di prima fascia, ma uno di quei rincalzi che una grande squadra come il Milan, i cosidetti gregari, non può fare a meno.

L’appuntamento per la squadra è fissato per domani a Milanello alle 11.30, per trovarsi sul campo di gioco alle 12. E Flamini, che il campo non lo vede dall’anno scorso quando contro il Bologna a San Siro ci cucì lo scudetto sul petto col gol vittoria, sarà il più atteso. Con una sola speranza: rivederlo in campo il prima possibile.

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