Non prendete questo come il solito sfogo populista dopo un derby perso malamente contro un’Inter molto più simile a quella di Cuper che a quella di Mourinho. Prendetelo piuttosto come un post che conferma un pensiero vecchio ormai di qualche giorno, nato in quel pazzesco pomeriggio che ci ha visti prima senza Pato, poi con Tevez, poi ancora con Pato e matematicamente senza Tevez. Pomeriggio pazzesco, appunto, in stile Silvio Berlusconi. Un pomeriggio che, poi, magari, ricorderemo tra 5 anni come il più bel pomeriggio della recente storia rossonera perché Pato ci farà vincere tutto. E non è solo una speranza, ma pure un auspicio.
Resta il fatto che Silvio Berlusconi ha contribuito (e non poco) a destabilizzare un ambiente già ben destabilizzato (e non stiamo scoprendo l’acqua calda) dall’ormai ingombrante figura di Alexandre Pato: giocatore, fidanzato e genero. Era tutto fatto, nel bene o nel male. in quel pomeriggio. Magari più nel male che nel bene, ma resta il fatto che l’ennesimo colpo di teatro di Silvio Berlusconi ha creato due effetti: lo sgomento (che mai potrà essere rivelato) di Adriano Galliani di fronte a due trattative svanite così, dopo un lavoro più che immane (perché, in tutto questo, ricordiamo che oggi Silvio Berlusconi è sempre affascinato dai top player ma è diventato più parsimonioso), unito a quel “tanto rumore per nulla” in vista di un derby in cui ci siamo nettamente giocati il piccolo vantaggio che ci portavamo appresso.
Ora, Silvio Berlusconi se lo può permettere, perché Silvio Berlusconi ha salvato il Milan circa 26 anni fa dalla cenere e sempre Silvio Berlusconi ha portato il nostro stemma ad essere il più amato ed invidiato in Italia, in Europa e nel mondo. Ma non lamentatevi poi se escono dei derby così.
This post was last modified on 16 Gennaio 2012 - 00:42