Il 34enne attaccante si appresta dunque a lasciare i New York Red Bulls per sei settimane, quelle in cui la Major League Soccer statunitense resterà ferma, e a vestire nuovamente la maglia indossata in passato per otto stagioni. Ora la domanda che sorge spontanea è: il buon vecchio Henry saprà ancora essere determinante? Difficile da dirsi con certezza. Quello che è certo è che, nonostante la MLS non sia una lega particolarmente impegnativa, il francese non ha perduto la confidenza con il gol: nella stagione in corso ha infatti realizzato 15 reti in 27 incontri disputati. Dati che testimoniano la buona condizione dell’ex Barcellona, che, al di là dei fattori atletici e tecnici, può risultare importante soprattutto dal punto di vista esperienziale.
L’Arsenal è infatti una formazione tanto piena di talenti quanto povera di esperienza, fattore che risulta spesso determinante nelle partite europee. Henry può dunque sopperire a quest’ultimo aspetto, portando con sé un bagaglio tecnico tra i più ricchi al Mondo e una condizione fisica ancora da perfezionare ma accettabile. Infine, il Milan, prelevando temporaneamente nel 2008 e nel 2009 David Beckham dai Los Angeles Galaxy, ha potuto già sperimentare un’operazione come quella appena conclusa dai Gunners, ottenendo riscontri positivi.
Per tutte queste ragioni, i rossoneri non dovranno sottovalutare l’aspetto Henry nel preparare la sfida valida per gli ottavi di finale di Champions: Conte Max avvisato, mezzo salvato.
This post was last modified on 3 Gennaio 2012 - 11:54