L’ultimo nome, non certo nuovo, finito sul taccuino di Adriano Galliani alla voce “centrocampisti” è quello di Luca Cigarini. Il regista dell’Atalanta è stato uno dei migliori in campo nella gara vinta ieri dai rossoneri sul terreno di Bergamo. Per il giocatore di Montecchio Emilia potrebbe scoccare l’ora del grande salto. Non solo in un club di primo piano come il Milan, ma anche in Nazionale, visto che la prestazione di domenica è stata attentamente seguita dal ct Cesare Prandelli, presente in tribuna all’Azzurri d’Italia.
L’ammirazione dei rossoneri per Cigarini non è una novità. Già la scorsa estate il centrocampista era finito nell’elenco dei papabili per sostituire Andrea Pirlo. Ora le scadenze di contratto di Ambrosini, Flamini, Gattuso, Seedorf e Van Bommel potrebbero accelerare l’approdo a Milanello. In particolare, la partenza scontata di Van Bommel rappresenta il pertugio ideale nel quale potrà inserirsi il giocatore dell’Atalanta.
Facciamo un passo indietro per ripercorrere le tappe salienti della carriera di Luca Cigarini. Classe ’86, cresciuto nelle giovanili del Parma, si è consacrato in Serie A nella stagione 2006-2007 sotto la guida di Claudio Ranieri. Autore poi di una stagione da titolare, sempre tra i Ducali, nell’estate 2008 passa all’Atalanta dove si impone quale uno dei migliori centrocampisti della massima serie. Nel 2009 il Napoli lo preleva per 11 milioni di euro, ma il rapporto con Walter Mazzarri mette in crisi il suo posto fisso. Ecco allora l’esperienza in Spagna, nel Siviglia, dove finisce in prestito nella stagione 2010-2011. In terra andalusa, però, colleziona appena 6 presenze in Liga, nonostante un buon avvio. Arriviamo così alla scorsa estate, quando nell’ultimo giorno utile del calciomercato torna all’Atalanta ancora con la formula del prestito. E con Stefano Colantuono tutto sembra filare per il meglio.
Ora il Milan (ma occhio anche ad altre grandi) potrebbe farsi sotto con Atalanta e Napoli, quest’ultima società ancora proprietaria del cartellino. Cigarini andrebbe indubbiamente a rinfoltire, ma soprattutto a ringiovanire, la mediana rossonera. Attenzione, però, a Pierpaolo Marino, direttore sportivo dei bergamaschi, che venderà cara la pelle pur di non lasciarsi scappare il talentino emiliano.