Cagliari: occhio a Cossu e Ibarbo, ma…

Per la prima giornata del girone di ritorno il Milan affronterà a San Siro il Cagliari di Davide Ballardini. Si tratterà di un remake della gara recuperata poco più di un mese fa (lo scorso 21 dicembre) che era stata rinviata a causa dello sciopero dei calciatori. La formazione sarda si trova in un momento piuttosto positivo dato che, prima dello scialbo pareggio casalingo ottenuto domenica scorsa contro la Fiorentina, aveva conquistato i tre punti battendo con un netto 3-0 il Genoa al Sant’Elia e ottenuto un importante 1-1 a Torino contro la Juventus.

I rossoblù si apprestano ad affrontare i campioni d’italia a ranghi completi o quasi, dato che in infermeria permangono solo i lungodegenti Nenè e Eriksson, mentre Sampaio e Ariaudo risultano in dubbio. La formazione che schiererà Ballardini sarà dunque quella titolare, con Conti che, dopo i guai fisici, si riprende il posto da titolare al centro del campo, con Dessena, Nainggolan e Cossu che andranno a completare il rombo. Il nuovo arrivato Pinilla presumibilmente almeno inizialmente si accomoderà in panchina, lasciando spazio a Larrivey e al confermatissimo Ibarbo. I rossoblù punteranno certamente tanto sull’intensità e sul pressing sui portatori di palla rossoneri cercando di pungere con rapide verticalizzazioni e sfruttando  le ripartenze di Cossu e Ibarbo e i tiri dal fuori di Conti e Nainggolan.

Punto di forza: Ibarbo e il rombo di centrocampo. Gli isolani, rispetto alla partita contro i rossoneri del dicembre scorso, potranno contare su un reparto centrale ben amalgamato e di tutto rispetto.  Le tante assenze della gara di andata avevano infatti costretto mister Ballardini ad improvvisare una linea mediana composta da Cossu davanti alla difesa, Nainggolan, Ekdal e il brasiliano Thiago Ribeiro nell’inedito ruolo di suggeritore. La gara di San Siro metterà invece di fronte ai padroni di casa una formazione certamente più competitiva, grazie al recupero dall’infortunio di capitan Conti e l’arrivo di Dessena dalla Sampdoria al posto di un demotivato Biondini, passato al Genoa. Daniele Conti, frangiflutti davanti alla difesa, avrà il compito di imbastire la manovra e di aiutare Dessena e Nainggolan nella fase di interdizione e negli inserimenti, tentando la verticalizzazione per le punte o appoggiando ai compagni. Cossu con la sua velocità e l’abilità nel dribbling cercherà di mettere un pizzico di imprevedibilità in avanti, svariando su tutto il fronte. Van Bommel e Nocerino sono in un buono stato di forma ma dovranno stare comunque attenti  alle sue accelerazioni. Altro giocatore che i rossoneri dovranno tenere d’occhio è Victor Ibarbo. Fisico e velocità sono le sue doti migliori, così come un destro secco e preciso. Nonostante venga schierato come seconda punta il colombiano tende a spostarsi molto, anche se preferisce agire sul fronte destro. Per il terzino che Allegri sceglierà tra Antonini e Mesbah si prospetta dunque una partita non semplicissima.

Punto debole: sterilità offensiva e Canini. Il problema del Cagliari è sempre lo stesso: l’eccessiva difficoltà nell’andare in gol. I 16gol realizzati in 19 giornate sono la conferma di un aspetto che appare evidente anche solo assistendo ad alcuni spezzoni delle gare disputate dalla squadra sarda in questo campionato. Un attacco peggiore in Serie A lo ha solo il Cesena, che ha segnato tredici volte. Il Cagliari costruisce molto, ma pecca di cinismo, è priva del cosiddetto finalizzatore. Ciò a causa degli evidenti limiti di Joaquin Larrivey, giocatore che ha già ampiamente dimostrato di non poter fare il titolare in Serie A. L’infortunio di Nenè ed El Kabir e il mancato ambientamento di Thiago Ribeiro hanno costretto Ballardini a schierare Ibarbo in attacco, ma le caratteristiche migliori del colombiano non sono certamente quelle di finalizzare la manovra. Il recente arrivo dal Palermo di Pinilla potrebbe essere la chiave in grado di sbloccare la situazione, anche se per quanto riguarda la sfida contro il Milan Ballardini pare intenzionato a farlo partire dalla panchina. L’altro punto debole dei cagliaritani è impersonato da Michele Canini. L’eterna promessa del calcio italiano non sta infatti certamente disputando un gran campionato, risultando spesso protagonista di episodi sfavorevoli alla sua squadra. L’avere di fronte attaccanti del calibro di Ibrahimovic, Robinho e El Shaarawy non lo aiuterà di certo a uscire dal periodo negativo.

Giocatore chiave: Cossu. Il talentuoso fantasista classe ’80 è, insieme ad Ibarbo, il principale pericolo per la retroguardia rossonera. Andrea Cossu, con le sue ripartenze, avrà un ruolo fondamentale, che consiste nel provare a tramutare in oro tutto ciò che verrà confezionato dai tre di centrocampo. Molti dei palloni recuperati dai sardi passeranno infatti a lui, che accelerando proverà a fare breccia nella difesa milanista andando alla conclusione o servendo assist per Larrivey, Ibarbo o per i centrocampisti che proveranno l’inserimento.

Gestione cookie