L’olandese, non senza esprimere tutto il suo disappunto, in campionato è reduce da due panchine consecutive (Chievo e Genoa) e proverà a far ricredere un allenatore che al momento ha in Aquilani e Nocerino i due mediani esterni di assoluto riferimento. Una stagione che, grazie anche alle numerose assenze, lo ha visto come assoluto protagonista nel primo mese stagionale, dove con una magia delle sue nella sfida casalinga contro il Cesena regalò la prima vittoria stagionale al Diavolo. Poi l’infortunio e al rientro le tante panchine, con le sole eccezioni di Firenze e della sfida di Champions contro il Barça, coincise con il momento migliore del Milan.
Oggi toccherà di nuovo al “Professore” che dovrà mettere tutta la sua classe al servizio della squadra che ha assoluto bisogno dei tre punti. Nessuno chiederà al dieci rossonero la corsa e la grinta di Nocerino, ma la sua intelligenza, i suoi assist e un pò di sacrificio, doti, che nella seconda parte della stagione scorsa, hanno aiutato il Milan a fare il salto di qualità per lo sprint finale verso il diciottesimo tricolore. Ora c’è da inseguire la Juventus. quindi non sono ammessi passi falsi e la squadra ha bisogno ancora una volta della sua classe e della sua esperienza.
This post was last modified on 11 Dicembre 2011 - 14:57