Sistemato (quasi) il reparto offensivo con l’arrivo di Tevez, o in sostituzione Maxi Lopez, le attenzioni della dirigenza rossonera si spostano così 20 metri più indietro, in quel reparto che per anni è stato il tallone d’Achille del Milan: il centrocampo. Ed ecco che dopo le voci su Montolivo, in scadenza con la Fiorentina a giugno (nel caso non dovessero trovare un accordo sul contratto, da febbraio il giocatore sarà libero di accasarsi dove preferisce) e su De Rossi (in scadenza a giugno, sarebbe l’ennessimo colpo da maestro di Adriano Galliani battendo la concorrenza d’Oltremanica), ecco un ritorno di fuoco per Eriksen. Niente contratti o clausole, stavolta l’ostacolo si chiama Manchester United.
Danese, classe 1992, Christian Eriksen è un trequartista dell’Ajax. Paragonandolo a un giocatore della rosa atuale del Milan, Eriksen assomiglia per corporatura a Nocerino, con le dovute proporzioni in quanto il giovane dell’Ajax non ha ancora compiuto 20 anni, e come qualità tecniche ad Aquilani, potendo fare sia la famosa mezzala sinistra che chiedeva Allegri questa estate sia il trequartista come vice-Boateng. E’ un giocatore che è sempre piaciuto, più a mister Allegri che alla dirigenza rossonera, anche se la giovane età lascia qualche dubbio sulle sue vere potenzialità. Per accaparrarselo però, adesso si dovrà anche battere un prepotente interessamento del Manchster United, che dopo la bruciante eliminazione in Champions League deve far fronte al malcontento dei tifosi. I Red Devils, che come i rossoneri devono anche ringiovanire il reparto centrale, stanno seriamente puntando sul talentino scandinavo, quasi a un passo.
Red Devils di Manchster e Red&Black di Milano che mettono gli occhi sullo stesso giocatore, e conoscendo le capacità di Sir Alex Ferguson di scrutare giovani promettenti all’orizzonte (Cristiano Ronaldo e Rooney su tutti), non dubitiamo che anche Allegri ci aveva visto bene su Eriksen. Manchester o Milano, Ferguson o Allegri, Rooney o Ibrahimovic, Old Trafford o San Siro: caro Eriksen, questo è il dilemma.