Prosegue l’appuntamento di SM con il milanista dei milanisti, il cronista tra i cronisti, Tiziano Crudeli! Potete inviare le vostre domande a Tiziano alla nostra mail q.e.i.m@live.it.
Sono ore decisive per il passaggio di Carlitos Tevez in maglia rossonera: quanto la soddisfa questo acquisto ormai certo e in che modo crede cambierà il gioco d’attacco rossonero?
Sulla carta Tevez è uno dei migliori bomber in circolazione: certo, ha un carattere un po’ difficile da gestire e non è molto alto, ma è velocissimo, sa partire dalle fasce per poi accentrarsi in modo magistrale. Credo davvero potrebbe esser il partner ideale per Ibra vista anche la sua ottima propensione al lavoro di copertura e aiuto alla difesa. Come ben sappiamo non potrà giocare in Champions, ma nel nostro campionato potrebbe davvero esser un’arma in più per il nostro già formidabile attacco.
Rimanendo sul fronte offensivo come giudica il rientro di Alexandre Pato?
Credo che martedì abbia giocato un primo tempo indisponente: la considerazione ne suoi confronti, però, rimane intatta anche in virtù delle fiammate straordinarie che ci ha fatto ammirare nella ripresa, quando ha potuto esprimersi in spazi ampi.
La lotta scudetto sembra essere sempre più un affare tra Milan e Juventus: crede ancora nel possibile, eventuale inserimento di un terzo incomodo?
Ritengo l’Udinese una squadra più che accreditata ad esser competitiva fino alla fine: è guidata, infatti, da un ottimo tecnico come Guidolin e il suo gioco è basato su una copertura della difesa talmente efficace da avere soltanto, per ora, sei goal al passivo. Siamo quindi di fronte a numeri troppo importanti per considerarla una meteora. Attenzione poi a Lazio e Napoli: se riesce a riportare tutti i suoi effettivi al massimo livello Mazzarri potrebbe diventare davvero un brutto cliente.
La prossima settimana sarà già tempo di sorteggio per gli ottavi di finali di Champions: ha qualche preferenza per il nome del nostro futuro avversario?
Sarebbe fin troppo facile dire l’Apoel Nicosia: credo sia più importante sottolineare che non dovremo sicuramente affrontare nè Barcellona, nè Inter. Ad eccezione del Real Madrid credo che potremmo giocarcela contro tutti: non dimentichiamo, infatti, che gli ottavi si giocheranno a febbraio e per allora avremo sicuramente completato il nostro processo di crescita e maturazione.