Carlitos c’è, ma al posto di chi?

Carlitos Tevez porterà tanta qualità all’attacco rossonero, ma anche quantità. E per questo è destinato a sparigliare le carte nel reparto avanzato di Allegri. Premesso che l’argentino potrà essere utilizzato solo in campionato, qualcuno dovrà giocoforza lasciare spazio nell’undici titolare al quasi ex giocatore del City. Non solo. C’è chi leverà le tende, perché con Tevez gli attaccanti in rosa saranno ben sette.

Andando con ordine, l’indiziato numero uno a lasciare Milanello è l’italo-egiziano El Sharaawy, finora poco utilizzato, autore di una sola rete, a San Siro contro l’Udinese. Il Faraone sarà senz’altro una pedina del mercato in uscita. La destinazione più probabile è il Novara. A tal proposito Adriano Galliani ha già allacciato un contatto con il direttore sportivo Mauro Pederzoli e la sensazione è che l’affare andrà in porto con la formula del prestito. L’approdo in Piemonte di El Sharaawy sarebbe quantomeno curioso dal punto di vista del destino: solo lo scorso giugno la sua ex squadra, il Padova, venne eliminata nella finale play-off della Serie B proprio dal Novara di Tesser.

C’è poi il capitolo relativo a Pippo Inzaghi. Per lui non c’è spazio ora e ce ne sarà ancora meno con l’arrivo di Tevez. Nonostante l’amore eterno giurato da Superpippo ai colori rossoneri, il suo destino è sempre più lontano dal Meazza. A gennaio potrebbe finire a Parma, a caccia di una punta da affiancare a Giovinco, o a Udine, dove Di Natale, orfano di Sanchez, non ha ancora trovato un compagno di reparto stabile. Suggestiva, ma non del tutto da scartare, l’ipotesi Atalanta, dove Inzaghi nella stagione 96-97 si laureò capocannoniere della Serie A con 24 reti prima di passare alla Juventus.

Con Antonio Cassano costretto a rimanere lontano dai campi di gioco fino a giugno, gli ultimi “petali-attaccanti” della margherita di Allegri rispondono ai nomi di Ibrahimovic, Pato e Robinho. Scontata l’inamovibilità del primo, a far posto a Carlitos saranno a turno i due brasiliani che ieri contro il Viktoria, forse sollecitati proprio dalle notizie di mercato, hanno lanciato due messaggi, sotto forma di gol, a tecnico e dirigenza. Al di là delle reti realizzate in una gara poco significativa, i due carioca sentono il fiato sul collo. I problemi fisici di Pato non fanno dormire sonni tranquilli, lo stesso dicasi per la discontinuità di Robinho in zona gol. Su quest’ultimo, tra l’altro, è tornato prepotentemente il Santos che per il 2012, anno del Centenario, vorrebbe fare un regalo importante ai propri tifosi.

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