Quattro gol, emozioni a non finire, tante polemiche arbitrali, ma soprattutto due punti persi. Questo è il resoconto di Bologna-Milan, sfida della quattordicesima giornata della Serie A Tim. Un Milan decisamente in colore, il peggior Milan degli ultimi due mesi che ha saputo reagire allo svantaggio iniziale, ma non è stato altrettanto bravo a gestire il vantaggio arrivato a metà del secondo tempo. Allegri sceglie Seedorf al posto dell’infortunato Nocerino e da un’altra chance a Pato preferito a Robinho. Tanto Milan nel primo tempo, ma decisamente un buon anzi buonissimo Bologna.
Eppure l’avvio promette bene con il siluro di Ibrahimovic direttamente su calcio di punizione, che si va a stampare sulla traversa. Poi come un fulmine a ciel sereno, all’11’ il lancio di Diamanti trova Di Vaio scattare in posizione regolare, tenuto in gioco da Thiago Silva, pronto a battere Amelia con un pallonetto chirurgico. I rossoneri reagiscono alla grande e dopo appena 5′ trovano il pareggio grazie alla gran botta di Seedorf da fuori area, dopo una straordinaria azione di Boateng che apre in due la difesa avversaria. Il Milan comincia a macinare il suo gioco fatto di verticalizzazioni e possesso palla estenuante, ma non è il solito Milan e si vede subito. Il Bologna risponde colpo su colpo e con la tanta qualità in campo dei vari Ramirez, Diamanti, Konè e Di Vaio, riesce a mettere in difficoltà la retroguardia rossonera. Prima di andare negli spogliatoi c’è il braccio netto di Seedorf in area che scatena le proteste, giustificate, degli emiliani.
La ripresa si apre a forti tinte rossoblù con il palo di Di Vaio e la sventola da fuori di Diamanti appena a lato. Poi l’episodio che potrebbe cambiare la partita. Ibrahimovic steso in area, rigore per il Milan e realizzazione dello stesso svedese che firmando il suo nono gol in campionato, da il vantaggio al Diavolo. Ma, dopo soli 30” una palla persa ingenuamente a centrocampo giunge a Diamanti che arriva al limite dell’area, senza essere disturbato più di tanto e, addirittura di destro, sorprende un colpevole Amelia. Dopo qualche minuto Rocchi riesce a scontentare tutti, non fischiando un rigore al Milan per un braccio in area di Morleo.
Peggiore in campo Rocchi? No, perchè c’è qualcuno che ha fatto peggio. Assente ingiustificato e mai in partita, Alexandre Pato. Irritante, fuori dalla partita ed elemento avulso alla manovra della squadra, questo Pato è troppo brutto per essere vero. Ma, in generale oggi è tutto il Milan che non è stato all’altezza delle sue ultime ottime prestazioni. Ora l’Udinese ci è davanti, la Juventus vincendo a Roma potrebbe andare in fuga e non si può più sbagliare.