Pato esce allo scoperto e prende di mira Allegri, ma non solo. Le sue parole al Corriere della Sera sono un chiaro attacco nei confronti del Mister rossonero, colpevole, secondo il Papero, di non aiutarlo nella sua crescita. “Con Ancelotti mi trovavo bene – ha raccontato Pato -, lui mi diceva cosa dovevo fare in campo e dove migliorare. Allegri dice che posso dare di più ma non mi dà la soluzione, non lo capisco e non mi suggerisce nessun consiglio pratico per diventare ancora più forte“.
Ma non è tutto. Perchè Alexandre rincara la dose: “Un tecnico dovrebbe aiutare i propri calciatori a correggere i propri difetti, sono stufo che si parli sempre di me ma lo capisco visto che sono un giocatore importante per il Milan. Fino ad ora non ho fatto bene? Ultimamente ho segnato due gol in tre partite, a Bologna non sono stato brillante così come tutta la squadra. Si dice che si vince e si perde insieme…“. Sassolini ma anche ricordi, come quello del derby scudetto: “La mia doppietta nel derby è stato il momento più bello – ha continuato il Papero -, quello più brutto è stato dopo il mio stop contro l’Udinese. Pensavo fosse una cosa di poco conto, invece sono stato fuori altri due mesi. Ad ogni problema muscolare ho provato a recuperare in diversi modi, ho sempre svolto doppio allenamento ed ero sicuro che sarei tornato come nuovo. Con Ibra non ho nessun problema, in campo è un campione e aiuta tutti ma fuori dal campo non ho intimità con lui”.
Un periodo buio in campo ma non certo nella vita, vissuta al fianco di Barbara Berlusconi: “Con lei cerco di fare una vita tranquilla e sto bene. So di essere una persona fortunata, ho fatto dei sacrifici per inseguire il mio sogno. Stare lontano dalla famiglia è una sofferenza ma è per questo che cerco sempre di vincere: per ripagare le rinunce che hanno fatto”. Su mercato ed obiettivi: “Se dovesse arrivare Tevez sarebbe il benvenuto, ha un grande potenziale e ci aiuterebbe ad arrivare fino in fondo in tutte le competizioni. Sono scelte della società. Il mio sogno è quello di vincere tanto con il Milan – ha concluso Pato -, di arrivare il più in là possibile in Champions League e di partecipare alle Olimpiadi con il Brasile”.