Nocerino: “Non sono un fenomeno, però…”

Antonio Nocerino esalta Ibrahimovic (anche per aver avuto il coraggio di raccontare la sua verità in un libro) e Robinho, resta con i piedi per terra con modestia e realismo, manifesta grande dispiacere per la caduta del governo Berlusconi, un sentimento diffuso a Milanello. Il giocatore rossonero esprime i suoi pensieri in una intervista a Sky realizzata nei giorni scorsi e in onda – nella sua versione integrale – nella giornata di oggi. “Io non sono e non sarò maidice riguardo al confronto con Ibra e Robinho – al loro livello. Mi considero un giocatore normalissimo e se dall’esterno mi reputano importante mi fa piacere perché vuol dire che sto facendo bene e mi sto divertendo.

Sul tormentone estivo di mister X, risponde: “Questa cosa di Mister X mi aveva un po’ incuriosito ma, quando il Milan ha preso Aquilani, ho pensato che fosse lui Mister X e che questa situazione fosse svanita. Mi sa che forse ero io mister Z”. Nocerino mostra una delicata riservatezza sulla vicenda Cassano: “L’ho vissuta in modo personale, è stata una cosa che ha toccato tutti, che è successa all’improvviso e quando capitano queste cose sai che basta un attimo. Siamo contenti che stia bene. E’ prima di tutto un grande giocatore e posso assicurare che è anche un bravissimo ragazzo, una persona eccezionale e a noi dà tanto sia dentro che fuori dal campo”.

Ha letto il libro di Ibra? “Lo sto leggendo e a mio avviso è un grande libro. Ha avuto il coraggio di raccontare tutta la sua vita. Mi ha colpito la sua vita da bambino perché racchiude un po’ anche la vita di noi ragazzi del Sud”. Ultima domanda sui sentimenti che, a Milanello, hanno accompagnato la fine del governo guidato da Silvio Berlusconi: “Per l’Italia dispiace, anche perché noi siamo attaccati all’Italia e teniamo tantissimo al nostro Paese. Quindi dispiace tantissimo”.

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