Una partita strana quella tra Genoa e Milan soprattutto per l’episodio avvenuto al quindicesimo minuto del primo tempo, quando, i lacrimogeni sparati dalla polizia per disperdere i facinorosi all’esterno dello stadio, giungono prima sulle tribune, e poi in campo. Dopo alcuni minuti di interruzione del gioco, per fortuna dello spettacolo e degli spettatori in tribuna,l’odore acre dei lacrimogeni lascia l’aria di Marassi e la partita può riprendere. Questa interruzione provoca danni anche, e soprattutto, alla concentrazione del Milan che rientra in campo un po’ svagato generando non poche preoccupazioni al portiere rossonero Amelia.
La partita in sé non racconta molto, il Milan gestisce la palla e, di conseguenza, anche i tempi di gioco, accelerando e decelerando secondo la necessità. Nonostante il possesso, però, il Milan non riesce a sbloccare il risultato e necessita di un calcio di rigore nel secondo tempo. Dopo il gol del vantaggio la squadra gestisce molto bene l’1 a 0, eccezion fatta per cinque minuti in cui, un black out rotale della squadra di Allegri, rischia di generare un pareggio immeritato per il Genoa. La difesa comunque regge e, dopo il 2 a 0 di uno strepitoso Nocerino, la partita si chiude senza ulteriori problemi.
Missione compiuta, dunque, per gli uomini di Allegri che conquistano i tre punti su un campo molto difficile, il Genoa non perdeva in casa dal 2 Aprile scorso. Le buone notizie non finiscono qui, il cruccio del mister toscano era sempre stata la difesa che, da ben quattro gare, non prende più gol, inoltre colpisce favorevolmente la sicurezza di Marco Amelia che tiene in maniera più che positiva serrata la porta dell’infortunato Christian Abbiati.
Buona prestazione, certo, ma non perfetta, bisogna stare attenti perché una squadra importante come il Milan che punta alla riconferma in Italia e, soprattutto, al colpaccio in Europa, non può permettersi di sbagliare gol semplici come quello sbagliato questa sera da Robinho. Lo si è visto contro il Barcellona, quando ti capitano le partite più difficili e non punisci quando ne hai l’occasione, il risultato difficilmente lo porti a casa. Non si può sperare sempre e solo nella vena realizzativa di Ibra e negli inserimenti dei centrocampisti, c’è bisogno di una seconda punta che faccia gol per puntare davvero in alto. Se il Milan riuscirà a sistemare anche questa problematica sarà veramente grande Milan.
This post was last modified on 2 Dicembre 2011 - 23:24