Inzaghi prepara le valigie: via a gennaio?

Era una voce che girava nei corridori di Milanello già da quella sera di settembre quando Allegri lo escluse dalla lista Champions. Poi il poco impiego e la poca presa in considerazione hanno fatto la loro parte, portando all’oramai prossimo divorzio: Inzaghi lascerà il Milan. Da definire rimane solo, tristemente, il periodo dell’interruzione del rapporto: gennaio o giugno? Il Milan non apre bocca sull’argomento ma Pippo soffre e la tribuna abituale incomincia a diventare troppo per uno come lui che ha ancora voglia di segnare. Un vizio che Superpippo non ha mai perso.

Dal Piacenza al Milan, passando per l‘Atalanta e la Juventus. Inzaghi e il gol sono come fratelli e sorelle: anche se non si vedono per un po’, infondo si vogliono un bene dell’anima e non possono stare uno senza l’altro. Appena vedi un gol in fuorigioco pensi a Inzaghi; quando senti di un gol di rapina pensi a Inzaghi; quando ti chiedono l’idolo della Curva rossonera, ovviamente pensi a Inzaghi. E così quella maglia sventolata a Siena due anni fa per celebrare i 300 gol da professionista diventa un ricordo che presta sarà storia rossonera, un’immagina da appendare per tutti i muri di Milanello.

E quel Raul che, lasciando Madrid, ha trovato lo spazio necessario con lo Schalke 04 per mettere gol in cassa per il record come miglior marcatore nella storia delle Coppe Europee, adesso a Inzaghi fa un po’ invidia. Certo, Pippo è uno che a quel record tiene tantissimo e vorrebbe spaccare il Mondo per entrare nella storia, però prima viene il Milan. Eppure, al Re di Coppe, Allegrei preferisce El Shaarawy per la freshezza fisica e atletica che il giovane a dalla sua, avendo un ventennio in meno sulle spalle. Ma Inzaghi non ci sta, il gol rivuole il suo amante: presto torneranno sposi. Sperando che la maglia sia quella rossonera.

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