Situazione diversa rispetto a quanto successo nello stesso periodo nel 2010, quando dal Manchester il brasiliano passò al club santista: “Al City ero triste ed insoddisfatto, e avevo bisogno di ritrovare me stesso” rivela dopo una partita di beneficenza. Le porte però, per il futuro, sono spalancata alla società in cui è cresciuto: “E’ difficile che io possa tornare adesso, anche se amo il Santos e quando si tratta del club del mio cuore sono sempre aperto ad eventuali discorsi sul futuro”
Da queste parole si evince quindi che non sarà di certo lui a far spazio a Carlitos Tevez. In un parco attaccanti di prim ordine e super affollato come quello milanista la domanda è sempre la stessa: chi sarà il sacrificato? Con Galliani che toglie dal mercato El Shaarawy, Robinho che dice di non voler partire, Ibra incedibile, le possibilità non rimangono poi molte.
This post was last modified on 27 Dicembre 2011 - 14:05