Milan-Cittadella 6-2: Adrià Carmona infila la rete avversaria per ben due volte. Chi ha visto o seguito la partita con noi, avrà sicuramente notato due gol di pregievole caratura, due gol, uno palla al piede a scartare tutta la difesa del Citta e l’altro una fucilata nel sette, diversi tra di loro ma che lasciano la stessa sensazione nel vederlo giocare: Carmona si farà. Si farà perchè ha tutte le qualità per sfondare nel calcio che conta; si farà perchè proviene dalla cantera del Barcellona e loro ci vedono lungo; si farà perchè è mancino e uno che accarezza il pallone come lui difficilmente lo trovi in giro; si farà perchè ha una società che crede in lui.
Ma chi è Adrià Carmona Perez? Spagnolo classe 92′, nasce calcisticamente nell’Igualada, paese della Catalogna natale dei genitori. Ma Adrià si mette subito in luce, quel mancino incomincia a far brillare gli occhi a qualcuno e il capo osservatori dell’Espanyol, visionandolo in una partita, ne rimane ammaliato. Subito un provino nella seconda squadra di Barcellona e Adrià sbaraglia la concorrenza. Ma, come ogni favola, ecco il principe azzurro: una macchina produttrice di talenti come i blaugrana si accorgono di lui, incominciano a spingere per portarlo nella squadra più forte del mondo e lui si ritrova a dover scegliere. Espanyol, squadra che lo ha scoperto, o Barcellona, squadra dei sogni? Siamo nel 2006 e con negli occhi Messi&Co., Carmona sceglie il Barcellona e da inizio alla sua vita calcistica.
Nel Barcellona si impone come un leader, giocando sempre in una catergoria superiore alla sua. Tant’è che anche la Nazionale spagnola lo nota e incomincia a puntare forte su di lui. Lui, nato come terzino sinistro ma affermatosi come esterno alto o trequartista, con la Rojita conquista nel 2008 un Europeo in Turchia e si piazza al terzo posto, l’anno seguente, nel Mondiale under 17 dove mette in cassa ben 3 gol. Poi qualcosa si inceppa, gli ingranaggi di un fenomeno paragonato prematuramente a Messi incominciano a rallentare il loro movimento e Carmona vive un periodo difficile, seppur abbia appena 17 anni. Una clavicola rotta prima e lo stiramento al flessore poi ne bloccano la crescita, facendogli perdere punti nelle graduatori balugrana.
Poi un altro viaggio, dopo il suo da Igualada a Barcellona, di Galli e Pederzoli in Spagna a ricercare talenti per il settore giovanile del Milan. Ed ecco l’opportunità della vita per Carmona, un cambio radicale per dire addio al periodo grigio in cui era finito e ricomciare da capo. E con le sue qualità non ci mette molto a ritrovare la felicità: nella Primavera di Dolcetti si impone infatti come uomo chiave dell’attacco rossonero, da sempre alla ricerca di piedi buoni e fantasia là davanti. E con Comi la coppia fa scintille. Adesso mancano solo i fuochi d’artificio, ma è solo questione di tempo: Carmona si farà.