16 dicembre 1899-2011: 112 anni di Milan!

16 dicembre 1899: un gruppo di giovani ragazzi inglesi e italiani, uniti dalla passione per il calcio, decidono in fondare una società denominata Milan Foot-Ball and Cricket Club. Il primo presidente del club rossonero fu Alfred Edwards, un imprenditore e sportivo inglese. Due anni più tardi, subito il primo scudetto con in campo un allenatore-giocatore che entrò nella storia del Milan anche per la celebre frase “Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari!”. Stiamo parlando di Herbert Kilpin, capitano rossonero nel cinquennio 1900-05.

In 112 anni di storia il Milan è nato con Alfred Edwards, cresciuto con il trio svedese Gre-No-Li (Gunnar Gren, Gunnar Nordahl e Nils Liedholm, tre attaccanti degli anni ’50), ha mosso i primi passi con Gianni Rivera (capitano del Milan nel decennio 1966-76), è risorto dopo un periodo di buoi con Silvio Berlusconi (presidente più vincente nella storia del calcio) ha riincominciato a correre con Sacchi prima e Capello poi (due mostri sacri della panchina rossonera nei primi anni ’90) per poi spiccare il volo con le celebri e colorate immagini di Kakà che, palla al piede, scarta mezza difesa e incorona il Milan Campione del Mondo per la quarta volta nella nostra storia. Un storia che comunque ha anche riservato momenti difficili come i due anni di Serie B che, senza tentare giri di parole o escamotage come altri, dichiariamo parte della nostra carriera. Perchè quando arrivi a toccare il paradiso come noi in più occasioni, deve conoscere il tuo passato per godere di più.

Vittorie e sconfitte, lacrime, urla di gioia, pianti di disperazione, grandi colpi di mercato, flop dal mercato invernale, Galliani che dice “A” e compra “B”, Sacchi che scende dall’aereo con la Coppa Campioni, Paolo Maldini che alza la Champions League numero 7: il Milan è questo, una famiglia dove tutti condividono le stesse emozioni, dal 1899 al 2011 senza dimenticare una virgola. Indicare un personaggio simbolo della storia del Milan sarebbe riduttivo e probabilemente offensivo verso altre personalità importanti che hanno dato vita al Milan Football and Cricket Club. Ma forse qualcuno c’è, una persona che ha sempre creduto nel cuore del Diavolo, un presidente che ci ha preso in un’aula di tribuna sull’orlo del fallimento e ci ha portato sul tetto del Mondo: Silvio Berlusconi.

Lo scorso 20 febbraio abbiamo celebrato i 25 anni dell’era Berlusconi al Milan. Un quarto di secolo, più di novemila giorni insieme, riuniti in un unico credo a tinte rossonere: il Milan. Perchè alla fine lui c’era sempre, nel bene e nel male della squadre. Passano i direttori sportivi, i dirigenti, gli allenatori, io giocatori, ma Silvio Berlusconi c’è. Oggi più che mai, proprio come 25 anni fà. Per cui, auguri Milan ma niente ore piccole che domani siamo già in campo in una partita importantissima: seguendo il nostro culto, quello della vittoria.

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