Una squadra completa e stupefacente sotto ogni punto di vista, encomiabile per corsa, classe e spirito di abnegazione. Il Milan della sfida di ieri sera contro il Chievo ha convinto davvero tutti e ha spazzato via tutti i dubbi e i malumori nati la settimana scorsa, con un solo punto raccolto tra Fiorentina e Barcellona. Certo, le attenuanti erano davvero tante, eppure per spazzare via ogni dubbio serviva una prova di carattere e orgoglio, che permettesse di poter tener il passo di questa Juventus tanto motivata e sbarazzina, ma a dire il vero ancora un passo indietro in fatto di manovra e costruzione del gioco. In altre parole, serviva una prova d’autore.
Non è però tutto oro quello che luccica e la società rossonera deve per forza saperne qualcosa. Tante sono le voci di mercato e nomi accostati al Diavolo nella ultime ore, ma altrettanto numerose e spinose sono le situazioni di diversi elementi della rosa in odore di cessione. Due in questo momento appaiono le situazioni più complesse ed intricate: il futuro di Mark Van Bommel e la sempre più probabile cessione di Taye Taiwo.
Partiamo da Taiwo. Da ormai diverse partite la maglia da titolare per la fascia sinistra sembra ormai diventato un affare tra Zambrotta e Antonini. La convincente e inaspettata vena di quest’ultimo contro il Chievo, inoltre, sbarrerà molto probabilmente la strada in modo definitivo al nigeriano, troppo debole in fase difensiva e dunque inadatto ad un calcio come quello italiano, in cui la prontezza di lettura nell’intervento appare una caratteristica fondamentale per ogni difensore che si rispetti. Si attendono sviluppi sulla sua futura collocazione.
Per quanto riguarda infine Van Bommel, dobbiamo innanzitutto sottolineare come ieri sera sia tornato finalmente il giocatore intelligente, capace di abbinare forza, personalità e precisione che ci eravamo abituati ad ammirare la scorsa stagione. L’olandese, però, è pur sempre in scadenza di contratto: l’età non è più quella di un ragazzino e, sebbene non faccia mistero di voler restare almeno un altro anno in rossonero, Adriano Galliani sembra intenzionato a prendersi ancora qualche mese di tempo per decidere. La palla, quindi, torna ancora una volta all’olandese, che in questi mesi dovrà dimostrare di esser ancora una sicurezza per quel centrocampo rossonero che tante soddisfazioni ci sta dando, ma appare bisognoso di una guida lucida e d’esperienza. Forza Mark, dipende tutto da te!