Non che a Madrid si trovasse male: “A Madrid era bello, parliamo di un top club e per un brasiliano è più facile adattarsi al calcio spagnolo ma qui è diverso. C’è un affetto, un’accoglienza che non mi aspettavo“. Prosegue poi raccontando: “Sono andato via dal Real perché ritenevo che non mi stavano valorizzando ma sono finito in un calcio dove per un brasiliano è difficile adattarsi”. Sul City invece: “Oggi non andrei più al Manchester City perché l’Inghilterra non è un buon Paese per il mio calcio. Ma non mi pento di aver lasciato il Real, semmai del modo in cui me ne sono andato, litigando, non ha fatto bene né alla mia immagine né a quella del club”.
Al Milan invece è tutto diverso: “Ora sono felice, gioco, sono utile alla squadra e questa è la cosa più importante”. Ammette poi: “Ho cambiato il mio modo di giocare ma senza perdere la mia allegria. Il calcio europeo mi ha insegnato a giocare di più per la squadra e mettere un po’ da parte l’individualità“.
This post was last modified on 25 Novembre 2011 - 23:15