Di nuovo Presidente del Milan, ancora Silvio Berlusconi. Dopo aver lasciato dal 2004 al 2006 e dal 2008 ad oggi la carica societaria più alta nell’organigramma rossonero, Berlusconi ritorna patron e promette impegno e dedizione. Troppa la lontananza dal vivere di calcio quotidiano e dal suo Milan, una vera e propria necessità, il primo amore, d’altronde, non si scorda mai. O lui o nessuno, una risposta secca: “Certamente riprenderò la presidenza del Milan – ha dichiarato -, senza nessun dubbio”. Queste le parole a conferma delle impressioni delle scorse settimane, dovute soprattutto al cessare dei suoi impegni politici e ad una ferma volontà di rientrare ed invesitre nel calcio.
E il periodo è quello giusto, con Natale quasi alle porte tutti i tifosi rossoneri sperano in un regalo del “nuovo” Silvio che certamente si muoverà dovendo sistemare situazioni, anche interne come il rinnovo di Allegri che resta un grosso punto di domanda, sogni e desideri di molti. Con la stessa fame di vittorie del lontano 1986 ma con un numero di trofei, soprattutto internazionali, esagerato e che supera notevolmente quello di Bernabeu, suo modello ed ora motivo di paragone oltre che essere il secondo Presidente della storia del calcio come numero di vittorie. Ripetitivo sì, a volte forse scontato ma vincente: 1 Mondiale per Club, 2 Intercontinentali, 5 Coppe dei Campioni/Champions League, 5 Supercoppe Europee. Basta?
Un ritorno al futuro con una Barbara Berlusconi in più, un motivo che può far solo ben sperare. Unità di intenti e presenza in società ed allo stadio assieme al suo “compagno” Adriano Galliani, che ad un suo ritorno ci ha sempre creduto e sperato. E allora… Bentornato Presidente!