L’allenatore ha cominciato ieri una serie di colloqui personalizzati con tutti i giocatori, invitandoli a tirare fuori il meglio di sé stessi nelle due partite in arrivo. Gli azzurri sanno bene che i prossimi 90’ decideranno la loro sorte in Europa. Le ombre di Dzeko, Aguero e Balotelli («Se viene da noi, mi piacerebbe giocare insieme a Mario», ha detto Cavani dopo Italia- Uruguay) si allungano già sul San Paolo.
Non manca, dunque, il lavoro per lo psicologo Mazzarri. Guai se il Napoli non affronterà con la guardia alta la Lazio di Klose e Cissè, che arriva a Fuorigrotta da prima in classifica. «Dobbiamo concentrarci solamente sull’anticipo di campionato: contro Reja sarà durissima», ha detto ieri Walter Gargano, mostrando di aver imparato bene la lezione. L’uruguaiano è pronto al rientro, dopo l’infortunio che gli ha fatto saltare Catania e Bayern. «Almeno ho avuto la possibilità di guarire e prepararmi al meglio, come tutti i miei compagni rimasti a Castel Volturno. Speriamo che anche gli otto nazionali ritornino tra di noi in buone condizioni di forma».
fonte: La Repubblica
Al.D’Auria