Deluso dall’esperienza negli Emirati Arabi, ancora in ottime condizioni fisiche nonostante i 35 anni e, soprattutto, a parametro zero: per questi e diversi altri motivi il nome di David Trezeguet si sta facendo sempre più spesso nella sede di via Turati. L’apertura del mercato di gennaio, infatti, è ormai imminente e il Diavolo non vuole certo farsi trovare impreparato nella ricerca di un attaccante d’esperienza e capace ancora di dire la sua.
Innanzitutto ricordiamo che il nome di Trezeguet non è direttamente collegato all’affare Tevez, che rimane l’obiettivo primario. L’ex attaccante juventino, infatti, arriverebbe con un ruolo differente: il possibile impiego nei minuti finali nel corso di match particolarmente difficili da sbloccare e da vincere. Perchè in campionato, si sa, tutte le partite sono delle finali, in cui i tre punti sono d’obbligo e possono cambiare il corso di un’intera stagione.
Trezeguet, in definitiva, andrebbe a ricoprire il ruolo che in passato hanno avuto, rispettivamente in Juvetus e Inter, campioni di esperienza del calibro di Altafini e Altobelli negli ultimi anni della loro carriera: giocatori un po’ stagionati e forse incapaci di reggere le fatiche di un’intera partita, ma ugualmente decisivi e capaci di essere al posto giusto, al momento giusto per risolvere partite diventate improvvisamente intricate e difficili da vincere.
Tanti, però, sono anche gli interrogativi che il nome di Trezeguet porta con sè, primo fra tutti l’eventuale ruolo che potrebbe a quel punto aver Pippo Inzaghi all’interno della rosa rossonera. Difficile, infatti, pensare che il Re di Coppe accetterebbe un’ulteriore riduzione del suo impiego, già oggi più che part time, e delle possibilità di dire la sua. E la società rossonera, siamo certi, di questo non potrà non tener conto.