Parliamo degli ultimi quattro anni. Quelli di roba nostra, quelli che ancora oggi possono definirsi veritieri visti quella Fiorentina e quel Milan. Il verdetto per la Viola sembra però già scritto: negli ultimi quattro anni al Franchi il Milan di Ancelotti, Leonardo e Allegri ha sempre fatto bottino pieno. 12 punti in 4 partite, 7 gol fatti e 2 subiti. Ma Fiorentina-Milan non è solo una sfida affascinante: l’ulima partita di Paolo Maldini e Ancelotti in rossonero, l’ultimo gol di Kakà, le reti a raffica di Pato.
Ma partiamo dalla storia dei nostri tempi: lo scorso anno ci pensarono Pato prima e Seedorf poi a regolare la pratica Fiorentina con il gol di Vargas che valse solo per l’1-2 finale. L’anno prima, stagione 2009/2010, Huntelaar e Pato furoni i marcatori di una partita vinta all’ultimo respiro, con un rigore non concesso alla Viola su Montolivo e un mostruoso Abbiati nel finale per tenere il risultato. Due anni fa, 2008/2009, il Fiorentina-Milan degli addii: Paolo Maldini e Ancelotti, uno per fine carriera e uno per cercare nuovi stimoli all’estero, già dichiarati durante la stagione, lasciarono il Milan facendo solo da sfondo all’addio più triste di tutti, condito con un gol (insieme ancora a Pato nel 2-0 finale): Kakà. Infine l’ultimo 2 del Milan: stagione 2007/2008, l’ennesimo Pato mette ancora una volta ko la Fiorentina.
Fiorentina-Milan, più che una sfida di metà novembre, è un vero e proprio crocevia nella stagione di entrmbe le squadre: la Viola arriva con un neo allenatore, Delio Rossi, che vorrà subito partire forte avendo avuto due settimane per preparare al meglio la partita. I rossoneri, tornati dalla rispettive nazioneli, devono tenere il passo delle capoliste e mettere punti pensanti alle spalle: entrambe le squadre devono vincere, entrambe vogliono giocarsela a viso aperto. Ci sarà solo da divertirsi, assistendo all’ennesimo show di Alexandre Pato, bestia nera per la Fiorentina.