Abate 6 – Nel giorno della meritatissima chiamata di Cesare Prandelli Ignazio gioca una partita di copertura solida e intelligente, sacrificando però forse un po’ troppo la fase offensiva che tanto ce lo ha fatto apprezzare. Ingenua l’ammonizione per proteste arrivata al minuto 25 della ripresa.
Thiago Silva 7 – Il fenomeno brasiliano non smette mai di stupire: in un pomeriggio soltanto apparentemente tranquillo si dimostra più che mai attento, concentrato e sfodera l’ennesima prestazione di classe abbinata a grande sostanza. L’attacco del Catania appare inerme e tratti frustrato di fronte a tanta sicurezza.
Bonera 6 – Nei primi 45 minuti gioca un’onesta partita in marcatura. Peccato per l’ingiusta ammonizione comminatagli al minuto 46 e per la botta in testa che gli costa la sostituzione nell’intervallo.
Dal 1 st Yepes 6 – Al fianco del gigante Thiago Silva gioca un match ordinato ed equilibrato.
Zambrotta 6,5 – Dopo una partenza un po’ difficile, ecco che Zambro ci offre finalmente una prova di buon livello sulla fascia sinistra, culminata con il goal del 4-0 arrivato dopo più di 3 anni di astinenza.
Seedorf 6,5 – Il Professore ci offre una prova positiva e soddisfacente soprattutto in fase offensiva: dopo aver sfiorato il goal in un paio di occasioni, esercita una pressione decisiva sul Lodi in occasione dell’autogol del 3-0.
Dal 34 st Antonini sv
Ambrosini 6 – Partita altalenante e un po’ disordinata per il nostro Capitano, costretto a limitarsi in foga agonistica in seguito all’ammonizione presa dopo soli 9 minuti. Nel secondo tempo, però, sfodera una grinta da leone e arriva ampiamente alla sufficienza.
Aquilani 6,5 – Alberto sta diventando una delle realtà più positive e sorprendenti per questo Milan: gioca con coraggio in fase di copertura, fa girare palla in scioltezza e diventa un punto di riferimento costante per la manovra d’attacco rossonera. Sua la punizione che porta alla quarta rete di Zambrotta.
Emanuelson 5,5 – Nell’insieme non lascia un’impressione negativa, però ancora una volta palesa alcuni dei suoi difetti più grandi: poca concretezza nel gestire anche palloni facili, incapacità nel proporsi con continuità. Quando riuscirà ad essere meno evanescente e più propositivo avrà davvero tanto da offrire sul piano tecnico a questa squadra.
Ibrahimovic 7 – Non c’è niente da fare, Ibra non tradisce davvero mai: I suoi lampi di classe cristallina sono manna dal cielo per la squadra. Calcia di potenza, seppur in modo un po’ prevedibile il rigore che sblocca il match dopo 7 minuti, regalo un assist al bacio in occasione del terzo goal. Per il resto corre parecchio, anche senza palla, svariando su tutto il fronte offensivo. Unica nota di rimprovero: quell’ammonizione nei minuti di recupero, sul punteggio di 4-0 poteva proprio evitarla.
Robinho 7,5 – Che piacere rivederti a questi livelli, caro Binho! Il brasiliano è ispiratissimo e si vede sin dalle battute iniziali: sua l’azione che porta al fallo da rigore poi trasformato da Ibra, sua la magia con cui irride Bellusci e chiude la pratica dopo soltanto mezz’ora. Quando è così ispirato è una costante spina nel fianco per la difesa avversaria.
Dal 34 st Inzaghi sv – Sfiora il goal dopo 5 minuti.
Allegri 6 – Max riesce a tenere unita e concentrata la squadra anche in momenti in cui il ritorno del Catania sembrava possibile, soprattutto a centrocampo. Un’unica tirata d’orecchi: El Shaarawy, sul 4-0, meritava l’ingresso in campo.
This post was last modified on 6 Novembre 2011 - 18:35