SUL SIGNIFICATO DELLA PARTITA DI FIRENZE E SUL BARCELLONA: “La gara dopo la sosta è sempre un punto di domanda, bisogna giocare senza sufficienze e superficialità, ma soprattutto senza pensare al Barcellona. In Champions League, infatti, siamo passati e contro di loro ci giocheremo solo il primo posto nel girone, la partita che conta è quella di domani contro la Fiorentina”.
SUGLI OBIETTIVI DEL MILAN FINO A DICEMBRE E SU DELIO ROSSI: “Domani sera ci giochiamo molto, sarà da qui in avanti che si delineerà la classifica come già sta succedendo ed il Milan ha la forza e tutte le caratteristiche per rimanere in cima. Affronteremo una squadra tosta e con un tecnico nuovo e preparato come Delio Rossi, ci sarà, quindi, un’ambiente completamente diverso da quello degli ultimi tempi. Domani dovremo essere concreti”.
SULLA FORMAZIONE E SU PATO: “Domani ho due dubbi: uno è tra Ambrosini e Van Bommel, con Massimo favorito e l’altro è tra Emanuelson, che ha subito recentemente una botta alla caviglia ma che dovrebbe farcela, e Seedorf. Giocheranno Antonini, Aquilani e Robinho. Pato verrà in panchina, è da due mesi che non gioca e non ha i novanta minuti nelle gambe, ma è comunque in una discreta condizione fisica. Avere una soluzione in più come Alexandre è importante, lui deve capire che ha tanti margini di miglioramento e si deve sempre mettere in discussione come hanno fatto i senatori del Milan”.
SUL MERCATO E SUL PRESIDENTE BERLUSCONI: “Manca ancora tanto al mercato invernale, per adesso è prematuro parlarne. Al momento giusto verranno fatte le scelte giuste, il mercato è variabile come il tempo. Non ci serve un trequartista e vogliamo uno o più giocatori in grado di giocare anche la Champions League, per scelgiere al meglio il secondo extracomunitario. Speriamo tutti che il Presidente torni presto e sia più presente, il suo sostegno è fondamentale e ci dà sempre fiducia. Lo aspettiamo”.
This post was last modified on 19 Novembre 2011 - 15:23