SULLA PARTENZA LENTA IN CAMPIONATO E SULL’INTER: “Ho sempre creduto nella rimonta, siamo arrivati ad un punto dove potevamo solo migliorare. La Supercoppa ci ha tolto molte energie, si trattava di un derby e dopo averlo vinto ci siamo un pò rilassati. Anche lo sciopero non ci ha fatto bene. Dobbiamo essere più attenti in difesa perchè prendiamo troppi gol, spesso evitabili. Udinese e Lazio stanno facendo benissimo, anche la Roma è una buonissima squadra. A livello di organico, però, credo che sia ancora l’inter la squadra a noi più vicina, ma sono molto lontani e sarà dura per loro rientrare. Il Milan ha comunque tutte le possibilità per bissare i trionfi dello scorso anno”.
SUL BARCELLONA E LA CHAMPIONS LEAGUE: “Contro di loro non possiamo partire battuti, sarebbe l’errore più grande. Dobbiamo scendere in campo con la voglia e la convinzione che possiamo batterli, senza sudditanza psicologica. Comunque vada poi bisogna essere fortunati nei sorteggi, magari arrivi primo e peschi il Manchester City. Dai quarti in avanti sono convinto che la differenza la facciano esperienza e carattere. I favoriti restano i blaugrana, con Real Madrid e Bayern Monaco. Poi ci siamo noi”.
SU IBRA, BOATENG, INZAGHI E NON SOLO: “Ibra è facile gestirlo, sembra impossibile ma è vero. Lui ci tiene sempre e si arrabbia anche nelle partitelle, non è difficile motivarlo. In Champions sta facendo ottime cose, con gol ed assist importanti. Ha una mentalità vincente e per noi è cruciale, le cose che ha scritto nel libro sono un pò forti ma lo ha fatto per vendere molte copie, è un discorso ovvio e non ci darei troppa importanza. Con Pirlo abbiamo deciso di comune accordo di interrompere il rapporto, basta parlarne. Inzaghi fuori dalla lista Champions? Ho delle responsabilità e non mi pento della scelta che ho fatto. Boateng ha margini di miglioramento e per noi è fondamentale, la sua vita privata non la commento. Robinho corre e segna, per noi è un valore aggiunto”.
SUL SUO RINNOVO E FUTURO: “Io vorrei restare al Milan a lungo e spero non ci siano mai problemi. Del mio contratto se ne poteva parlare dopo Pechino ma poi non si è fatto nulla e non è un problema. In questo momento ciò che conta è vincere”.
This post was last modified on 11 Novembre 2011 - 13:51