I grandi allenatori si vedono anche e soprattutto in queste situazioni di palese difficoltà: nella partita più grigia e cupa sanno tirare fuori la carta vincente, individuare il giocatore più motivato e adatto a quel particolare contesto tattico o situazione. La prova della bontà della scelta di Ancelotti arriva immediatamente, soltanto 20 secondi dopo: Paloschi trafigge l’allora portiere toscano Manninger con un grandissimo diagonale di destro regalandoci 3 punti quanto mai incerti e insperati considerato l’evolversi della partita. Come non ricordare infine i momenti immediatamente seguenti la rete, con la commozione e la gioia di Carletto, così felice e fiero di quel ragazzo tanto sveglio e pronto?
Oggi Paloschi, dopo aver lavorato con il Milan nel periodo della conquista della Supercoppa a Pechino, è stato ceduto al Chievo in prestito con diritto di riscatto e domenica sera affronterà da avversario la squadra che l’ha lanciato nel grande calcio e ancora lo tiene in serissima considerazione in prospettiva futura. Mi raccomando Alberto, non fare scherzi!
This post was last modified on 25 Novembre 2011 - 15:05