E se fosse sempre così? Questa è la domanda che in cuor loro cullano tutti i tifosi milnisti dopo la prova più che buona di Antonini contro il Palermo. L’esterno italiano ha stupito per dedizione e corsa sembrando, per una sera almeno, essere sui livelli del connazionale Abate in un ruolo indispensabile nel calcio moderno. I rossoneri necessitano di spinta sulle fasce ed è per questo che i terzini sono fondamentali: con uno Zambrotta in là con gli anni ed un Taiwo, arrivato come certezza ma già catalogato come oggetto misterioso, ecco la sorpresa che non ti aspetti: Luca Antonini.
Il ruolo di terzino sinistro nel Milan è ormai un problema, sono finiti i tempi delle sgroppate d Serginho o della granitica solidità di Maldini, il ruolo ha vissuto alti e bassi facendoci gustare sempre nuove sorprese: Pancaro nell’anno del penultimo scudetto, arrivò addirittura alla nazionale dopo essere stato definito un rimpiazzo in estate. L’acquisto dall’Udinese del promettente terzino Jankulovski che, però, non ha mai convinto a pieno i mister. Favalli, operazione riprovata alla Pancaro ma non riuscita, e poi Antonini, Bonera e Oddo proposti, gli ultimi due anche fuori ruolo, a sinistra; l’acquisto di Emanuelson, ex terzino, mai provato nel ruolo.
La certezza per ora, dunque, si chiama Luca Antonini, un ragazzo che non si è mai tirato indietro ma che, fino all’anno scorso, non era parso rientrare nei piani di Allegri. Ma il mister è ormai famoso per far rinascere giocatori che sembrava aver messo ai margini: il caso Seedorf della scorsa stagione dovrebbe dirci qualcosa.
Fiducia quindi al numero 77, la cui prestazione contro i rosanero ha ridato certezze al mister toscano, il giocatore è parso in palla e voglioso, pronto a guadagnarsi un posto da protagonista nella spettacolare cavalcata di questa stagione. La prova del nove si avrà già mercoledì sera quando sul palcoscenico europeo l’italiano sarà chiamato a ripetere quanto di buono fatto nell’ultimo turno di campionato. Sperando che… sia sempre così.