ABATE 6.5 – Il motorino non si ferma mai, questa sera da esterno di centrocampo si è comportato egregiamente. Peccato che non sia quello il suo ruolo, che ci sia una linea arretrata da aiutare e che Kezman, quando ne ha la possibilità, gli va via che è una bellezza.
NESTA 6.5 – In una serata abbastanza annebbiata per tutto il reparto, limita quei pochi danni che gli si parano innanzi. Sicurezza, stagionata sicurezza.
Dall’84’ MEXES sv – Finalmente l’esordio a sei mesi e mezzo dall’infortunio con la Juventus.
BONERA 6 – Il solito scolastico, ma, a suo modo affidabile, Bonera. Quella carta che, se ci sono Thiago e Nesta, non ti giochi nemmeno per tutto l’oro del mondo, ma se Yepes e Mexes non sono al massimo della forma, diventa fondamentale per rimpiazzare uno dei due titolari.
TAIWO 6 – Un voto d’incoraggiamento per l’esterno più bistrattato e meno ambientatosi di sempre, anche più di Antonini che è tutto dire. Persevera nel tentare il tiro da fuori, più importante sarebbe imparare a difendere senza eccessivi danni.
VAN BOMMEL 5.5 – Inizio shock, poi è il solito Mark, ma certe disattenzioni, oltre a poter essere fatali nell’economia di una partita del genere, non sono accettabili da un totem d’esperienza come lui.
NOCERINO 7 – Con un avversario pur abbordabile, con una difesa che ogni tanto sballa e un Van Bommel bell’addormentato, il buon “Noce” corre come il miglior Flamini e ringhia come il miglior Gattuso, senza disdegnare l’appoggio ai compagni d’attacco. Alla faccia di chi gli vuole male.
AQUILANI 6.5 – Molta legna e un po’ di fioretto, qualità e quantità che arricchiscono il trend positivo del dopo-sosta. Uniche pecche: poca incisività sotto porta, poca precisione e quel palo che ancora vibra, se permettete, può essere catalogato nella sezione “Gol mangiati”.
BOATENG 6.5 – Parte bene, poi si perde. Dopo l’intervallo addirittura si spegne, ma regala al pubblico di San Siro una vera perla che finisce per renderlo più incisivo e meritevole dei pur bravi Aquilani e Cassano.
Dal 78′ EMANUELSON sv
CASSANO 6 – In un periodo d’oro, comincia a capire che cosa vuol dire giocare ogni tre giorni. Che fatica, caro Antonio… E la prestazione ne risente: nulla di particolare da rimproverargli, sia ben chiaro, ma manca di lucidità.
Dal 62′ ROBINHO 6.5 – E’ il partner ideale del numero 11 e questo è più che risaputo. Sarà un caso che, da quando è tornato in campo, il Milan è tornato il Milan?
IBRAHIMOVIC 7 – Quando a un giocatore basta disputare 5-10 minuti ad un ritmo sufficiente per segnare un gol ed incanalare una partita, questo non può che essere: a) un campione assoluto, b) determinante per un gruppo che più cerca di essere autonomo e più finisce per essere estremamente dipendente dall’umore di un gigante svedese.
ALLEGRI 6.5 – Ripropone l’assetto vicente di sabato scorso, dà un’importante chance a Taiwo e restituisce Mexes al calcio giocato… Anche se le castagne dal fuoco gliele tira via il solito noto.
This post was last modified on 20 Ottobre 2011 - 00:58