Parma: Giovinco showman, anche se…

Il Milan, in occasione del secondo turno infrasettimanale della Serie A, ospiterà mercoledì a San Siro il Parma di Franco Colomba. La formazione gialloblù crociata ha perso durante l’estate due tasselli importanti che avevano condotto la squadra alla salvezza, Blerim Dzemaili e Amauri, sostituendo quest’ultimo con Sergio Floccari. I nove punti in classifica ottenuti sono figli di un avvio di campionato piuttosto altalenante, anche se la squadra da tre giornate si sta esprimendo su buoni livelli. Colomba mette in campo i suoi con un 4-4-2 classico, privilegiando sugli esterni corridori dai piedi poco raffinati a giocatori di qualità e lasciando libertà d’inventiva all’eccellente Giovinco, che con Floccari forma una coppia ben amalgamata.

Punto di forza: Biabiany-Giovinco. La formica atomica, Sebastian Giovinco è il faro della squadra. L’ex Juve ha iniziato la nuova stagione come meglio non poteva, segnando cinque gol e divenendo un giocatore importante anche per la Nazionale di Cesare Prandelli. Il ruolo di seconda punta è quello che esalta meglio le sue doti, Colomba l’ha capito e il folletto lo ha ripagato con prestazioni eccellenti, trascinando la squadra con le sue giocate, i suoi assist e i suoi gol. Sarà difficile per la difesa rossonera disinnescare le giocate di Giovinco, che peraltro muovendosi molto e partendo da lontano non dà nessun punto di riferimento.

Importante per i ducali saranno anche le accelerazioni di Jonathan Biabiany, giocatore che sa essere devastante in contropiede. Sono da sottolineare però le sue non eccelse qualità tecniche, che spesso finiscano per vanificare le straordinarie doti atletiche. Antonini dovrà essere bravo a temporeggiare e a non farsi saltare dal francese.

Punto debole: difesa e centrocampo centrali. Paletta-Lucarelli è sulla carta una rispettabile coppia di difesa. Ultimamente però i due non vivono un grande momento, con qualche amnesia di troppo che finisce a volte per vanificare una buona prestazione della squadra, come accaduto nell’ultima gara contro l’Atalanta. Inoltre in mediana la situazione non è molto migliore. Capitan Morrone non è più il mastino di una volta e, non essendo aiutato dalla tecnica finisce spesso per essere dannoso, Galloppa nel ruolo di regista non ha dato le garanzie che ci si attendeva ed è finito per essere accantonato a favore di Jadid, un 29enne modesto e dal passato poco glorioso. I rossoneri non avranno difficoltà a sfondare per vie centrali.

Giocatore chiave: Giovinco. E chi se no? La formica atomica è in uno stato di forma eccezionale ed è nettamente il migliore dei suoi. La squadra è troppo dipendente da lui, quando accende la luce diventa incontrollabile e devastante. Non sarà facile trovare il giusto insetticida per Allegri.

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