Nella ripresa, la squadra è tornata in campo trasformata: “Abbiamo iniziato a correre più di loro, abbiamo segnato subito nella ripresa e poi sulle ali dell’entusiasmo siamo riusciti a raddrizzare la gara. Sotto di tre gol, abbiamo avuto una grande reazione. Questa è la dimostrazione che le motivazioni sono fondamentali per vincere le partite.E’ un risultato importantissimo, per come era nata, per l’importanza della partita, abbiamo sfatato il tabù Lecce dopo dieci anni, abbiamo preso un po’ troppi gol ma l’importante era vincere. Per noi sono importanti le prossime due settimane e dobbiamo affrontarle bene, perché dobbiamo recuperare punti in classifica”.
Assoluto mattatore di oggi è stato Kevin Prince Boateng, autore di una tripletta che ha trascinato la squadra alla vittoria finale: “Pentito di non aver schierato Boateng dall’inizio? Quando faccio una formazione penso sempre che sia la scelta migliore, poi, il campo dice se sbagli o no. Ne ho cambiati due alla fine del primo tempo, abbiamo aggredito di più e questo ci ha consentito di essere più pericolosi in fase offensiva. Sono contento per Boateng perché nelle ultime settimane era stato un po’ attaccato per la sua vita privata. Forse questo gli ha fatto anche bene. E’ un ragazzo di 24 anni, deve crescere, gestire la vita privata non è facile ma sicuramente lo farà nel migliore dei modi più avanti”.
This post was last modified on 23 Ottobre 2011 - 15:37