Una settimana dedicata alle Nazionali non poteva che regalare, in casa Milan, spunti di analisi soprattutto in merito alle vicende sviluppatesi fuori dal campo, quali dichiarazioni, infortuni, operazioni di mercato. Pertanto, vediamo quali sono stati gli andamenti in rialzo o in ribasso di questa settimana rossonera senza campionato.
Cominciamo da un argomento che finora era sempre finito nella voce “in ribasso” del nostro “Borsino”, la vera e propria piaga del Milan di inizio stagione: il capitolo infortunati. Finalmente, dobbiamo segnalare un andamento positivo da questo punto di vista, poiché, per la prima volta dall’inizio del campionato, sono di più i giocatori recuperati, o quasi, che quelli fermi ai box. Robinho e Mexes probabilmente siederanno in panchina sabato sera nella sfida contro il Palermo, Boateng ha preso una botta in allenamento, ma non sembra nulla di grave, Pato potrebbe farcela per il Bate Borisov, Ambrosini è pienamente recuperato e Gattuso starà fermo al massimo altri quindici giorni. Finalmente possiamo dirlo: IN RIALZO.
Tra i recuperati recenti, però, vi è un campione che ultimamente non è sembrato molto in forma da un altro punto di vista, quello mentale. Parliamo di Zlatan Ibrahimovic, che si è lasciato andare a un’esternazione poco gradita riguardante il suo futuro da calciatore, che potrebbe essere più breve del previsto: “Il calcio non mi brucia più dentro come una volta – ha detto in settimana – Mi sento stanco e non mi vedrete correre coi capelli grigi”. A queste pesanti dichiarazioni si aggiunge il rebus sul suo rientro al Milan, risolto, però, nelle ultime ore. Lo svedese, essendo stato ammonito nel corso del match contro la Finlandia, salterà l’Olanda perché diffidato. Pertanto, Galliani aveva sottolineato che il suo rientro a Milanello fosse previsto per lunedì, venendo, però, smentito dal ct svedese Hamren. Tuttavia, nella giornata di oggi, il team manager Richt ha riconosciuto il diritto del Milan a riaverlo subito in squadra. Quello che ha lasciato perplessi, in ogni caso, è stato il silenzio di Ibra, qui dove invece doveva parlare per non alimentare inutili sospetti. Insomma, fenomeno in campo ma abbastanza incerto quando deve decidere se aprire o chiudere la bocca. IN RIBASSO.
Altrettanto pesante risulta, al momento, l’aria che si respira in buona parte della tifoseria rossonera. Dobbiamo dirlo, in quanto anche noi tifosi: alcuni supporter rossoneri hanno dimostrato, in queste ultime settimane, poco attaccamento alla maglia, non sostenendo la squadra così come è stato fatto nei periodi vincenti. Nessuno vuole dare lezioni di tifoseria a nessuno, ma si sa che il pubblico è spesso e volentieri il dodicesimo uomo in campo e il Milan, adesso, ne avrebbe bisogno più che mai. Tuttavia, tale supporto, al momento, non sembra essere ai suoi massimi storici e abbandonare la nave solo perché sembra alla deriva non giova a nessuno, men che meno alla voglia di vincere che dovrebbe pervadere al momento i nostri beniamini. IN RIBASSO.
Il motivo più evidente per cui molti tifosi hanno messo sotto accusa la dirigenza negli ultimi tempi è stata una sessione di mercato estiva giudicata parecchio rinunciataria. Critiche che sembrano essere state raccolte dalla società, che si sta muovendo attivamente in vista della sessione di gennaio. Numerosi i nomi fatti in questa settimana. Tra gli altri, Jorquera, Javi Garcia, Isla, Palacio, Van der Wiel e Shaqiri. Ma i più concreti sembrano essere quelli di Riccardo Montolivo e Sami Khedira. Il primo è un nome che risale a quest’estate. Si era parlato di un suo arrivo a giugno, ma la Fiorentina non lo vuole perdere a costo zero. Per cui starebbe cercando di trattare una sua cessione a gennaio o per qualche milione di euro oppure per una contropartita, che potrebbe essere Emanuelson. Il centrocampista tedesco, invece, pare essere in rotta di collisione con Mou e non riesce più a ritagliarsi uno spazio. Milano sarebbe destinazione a lui gradita. Il costo dell’operazione si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro, che potrebbero anche scendere. Staremo a vedere quel che ne verrà fuori. Stando a queste premesse, comunque, il Milan ha intenzione di rifarsi del “povero” calciomercato estivo. IN RIALZO.