Eppure, poche prestazioni ma tutte sottotono nel corso della passata stagione, sono bastate per far storcere il naso anche ai più ottimisti: mai incisivo, poco inserito nel centrocampo rossonero, Emanuelson appare sempre più un corpo estraneo nella squadra rossonera. Per chi sperava fosse soltanto un momento di difficoltà, dovuto ad un inserimento non facile nel campionato italiano, son arrivate le prestazioni quasi sempre insufficienti anche all’inizio della nuova stagione. Aveva detto di voler giocare di più, per mostrare le sue qualità, conquistare i tifosi rossoneri e vincere ancora con il Milan: ma del terzino sinistro, che tanto aveva impressionato in Europa con l’Ajax, s’è visto poco e niente. Nel match di Champions League contro il Viktoria Plzen, Allegri ha provato a schierarlo titolare alle spalle di Ibrahimovic e Cassano, dunque nella posizione di trequartista. Risultato: prestazione incolore, mai inserito nella manovra rossonera, non trova mai la posizione giusta per creare azioni da goal.
Che sia proprio la posizione da trequartista, in cui Allegri si ostina a schierarlo, a creargli problemi? Che sia quel ruolo a non permettergli di esprimere le sue qualità? Certo, tra i ruoli di terzino sinistro e trequartista di differenze ce ne passano, e questo può forse essere considerato l’unico elemento in grado di giustificare il suo costante basso rendimento. La domanda sorge dunque spontanea: “Perché Allegri si ostina a schierarlo in quel ruolo?”. Non sappiamo se schierato sulla fascia farà scintille, ma crediamo si troverebbe più a suo agio. I tifosi, tuttavia, sono sempre più insofferenti verso Urby: la voglia di aspettarlo non c’è più, e in un momento difficile come questo c’è bisogno di certezze e qualità. Insomma, Emanuelson da promessa/scommessa, s’è trasformato man mano in oggetto misterioso, e gli manca davvero poco per esser considerato il flop del mercato invernale 2011.
This post was last modified on 4 Ottobre 2011 - 13:59