Boateng da impazzire, Allegri da incubo

Abbiati 5 – In occasione del rigore commette un grave errore. Nel primo tempo è poi miracoloso su Obodo, nel secondo tempo spettatore.

Abate 6 – Nel primo tempo è spesso impreparato e quasi mai presente in difesa, nella ripresa si ritrova e corre come al solito. Spinta inesauribile e sempre presente.

Nesta 5.5 – Sul vantaggio di Giacomazzi qualcosa non funziona, senza Thiago Silva sembra spaesato e poco sicuro.

Yepes 6.5 – Primo rete in rossonero che vale tanto, tutto. Vantaggio pazzesco a meno di dieci minuti dalla fine che lo salva da una prestazione piuttosto in ombra.

Antonini 5.5 – Nel primo tempo male come tutto il Milan, ma risulta comunque uno dei meno peggio. Buona corsa e tanta disponibilità, può fare meglio.

Van Bommel 5 – Impacciato e lento, come contro il Bate Borisov. Sembra molto diverso rispetto alla scorsa stagione, sempre in difficoltà.

Ambrosini 5 – Al rientro prestazione disordinata e brutta, sostituito dopo soli 45 minuti.

Dal 46′ Aquilani 6.5 – Qualità ed intelligenza rare, buoni piedi e tante giocate preziose. Quella per Cassano è da applausi, la rinascita del Milan passa anche da lui.

Nocerino 6.5 – Per quello che può fare nulla da dire, un generoso. Inserimenti e qualche conclusione, bravo Noce.

Robinho 5 – Male, senza fantasia. Primo tempo negativo e prestazione anonima per Binho, peccato.

Dal 46′ Boateng 9 – I primi due gol sono straordinari, il terzo importantissimo. Prince entra, segna e decide. Tripletta e pallone come ricordo, prestazione da incorniciare. Assolutamente strepitoso!!!

Cassano 6.5 – Giocare a Lecce per Antonio è sempre particolare, una partita che sente. Tante buone cose, altre meno ma l’assist decisivo per la vittoria rossonera è suo.

Dall’ 88′  El Shaarawy s.v.

Ibrahimovic 6 – Quattro gol del Milan, zero suoi e questa è una notizia. Ma il suo peso in attacco si sente e fa paura, nella ripresa anche il suo contributo serve e molto.

Allegri 4 – Formazione sbagliata, nel primo tempo. Squadra che entra in campo senza voglia, grinta e determinazione, e menomale che alla vigilia aveva proprio sottolineato l’importanza dell’approccio al match. Nel secondo tempo cambia subito e ci mette una pezza, il risultato gli sorride ma i suoi errori sono stati evidenti.

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