Nella passata stagione il cammino inarrestabile del Milan verso il suo diciottesimo scudetto cominciò quando lui iniziò ad essere schierato con continuità nell’undici titolare da parte di Mister Allegri, al posto del suo connazionale Ronaldinho. E molto probabilmente non sarà un caso che i rossoneri abbiano sofferto così tanto in campionato nelle prime cinque giornate. Robinho, infatti, non scende in campo dal successo di Pechino contro l’Inter del 6 agosto, tenuto lontano dal terreno di gioco da una fastidiosa pubalgia. I tifosi rossoneri si augurano che il suo rientro sia decisivo per la rimonta ed il ritorno a quei risultati che tutti si aspettano dal Diavolo. D’altronde non è facile rinunciare alla sua corsa, alla sua freschezza, ai suoi assist, alla sua magia, e perchè no, anche ai suoi gol.
Il brasiliano, ormai, si allena con i compagni regolarmente e con continuità da qualche giorno ed è pronto per tornare a disposizione del Mister già da domenica contro il Palermo. Ancora non è chiaro se lo vedremo in campo dall’inizio o se entrerà a partita in corso, ma è un calciatore recuperato ed ha espresso tutta la sua contentezza: “Va bene, sono felice, ho recuperato dalla pubalgia e adesso mi alleno con la squadra, spero di tornare al più presto a giocare e aiutare subito la squadra in campo – ha ammesso l’asso brasiliano – Non pensavo fosse un infortunio serio, di solito non mi capita di fermarmi per così tanto tempo. Sono stato ai box per un mese e mezzo e adesso non vedo l’ora di giocare e aiutare la squadra a vincere. Adesso penso al Palermo e alla possibilità di dare il mio contributo, pensiamo prima a vincere, poi se segno farò di sicuro il mio balletto. La mia importanza per il Milan? Per me è importante giocare per la squadra: segnare o fare un assist, io sono un lavoratore e se il mister ha bisogno di me sono sempre pronto. Lo spero di essere importante per la mia squadra, ma se giochiamo tutti uniti possiamo vincere anche la Champions. Ibra? E’ un grande campione e insieme speriamo di tornare a vincere e a sorridere in campo. Dobbiamo tornare a giocare bene – conclude Binho – e recuperare la confidenza, la motivazione, lo spirito di gruppo e quella fame che ci ha caratterizzato l’anno scorso”.
Una bella iniezione di fiducia ed ottimismo quindi, le sue parole, da cui si intravede uno squarcio di arcobaleno dopo la tempesta d’inizio stagione. Ed allora forza campioncino, deliziaci con le tue giocate e speriamo di riabituarci ai tuoi balletti dopo ogni gol.