Finalmente possiamo dirlo con certezza, anche contro una squadra “bestia nera” come il Palermo: il Milan vince e convince. Fondamentali, senza dubbio, la verve di Robinho e la corsa di un centrocampo ritrovato. E se questo è il risultato del “poco entusiasmo” di Ibra e Cassano, beh, teniamoceli stretti!
ABBIATI 6 – Avremmo potuto scrivere tranquillamente “senza voto”, visto che l’estremo difensore rossonero, messo troppo frettolosamente in discussione in queste settimane, non ha mai dovuto fare una parata che fosse tale, poiché, alla voce “tiri in porta”, il Palermo ha fatto segnare 0.
ABATE 7 – L’unica cosa che finora è riuscito ad arginare questo “uragano” è stato l’infortunio che lo ha tenuto fuori contro la Juve, e se ne è sentita la mancanza. Non si ferma mai. Un terzino così brillantemente propositivo in fase offensiva non lo si vedeva da anni in casa Milan. E neanche in difesa sbaglia un colpo. Inarrestabile.
NESTA 6,5 – Non ha avuto molto da fare questa sera, non ha dovuto compiere interventi provvidenziali e si è limitato all’ordinaria amministrazione. Ordinaria solo perché parliamo di Sandro Nesta, mica di uno qualunque.
THIAGO SILVA 6,5 – Tutto bene fino al momento dell’infortunio, che speriamo davvero non sia nulla di grave. Stasera, anche senza di lui, il Milan ha disputato una grande partita. Ma questa è una squadra che non può prescindere dalla sua “autorità”.
Dal 34’ p.t. BONERA 6 – Anche lui, come Nesta, impegnato poco o nulla, sia per demerito degli spenti attaccanti palermitani che per merito di un centrocampo “assatanato” come mai prima d’oggi. Quello che fa, comunque, lo fa in maniera impeccabile, ed è bene sottolinearlo.
ANTONINI 6 – È ancora lontano dalle prestazioni del suo dirimpettaio di destra, ma ha certamente dimostrato di essere anche lui un gran corridore, proponendosi con ottimi inserimenti anche a partita quasi conclusa. Non sono arrivati pericoli neanche dalla sua fascia. La sufficienza è più che meritata.
VAN BOMMEL 6,5 – La diga che aspettavamo fin dallo scorso anno. È indubbio che, finalmente, il Milan abbia vinto e convinto per via di una netta supremazia a centrocampo. E l’Olandese ne è l’emblema. Tutti i centrocampisti rosanero che provavano ad avvicinarsi all’area milanista, si sono scontrati contro una fortezza inespugnabile. Ritrovato.
NOCERINO 7 – Stasera ha fatto tutto quello che ci si aspetta da uno come lui: fiato, corsa, grinta, lotta, inserimenti. Finalmente non ha sbagliato nulla. Presente in ogni zona del campo, ha macinato diversi chilometri e si è fatto trovare sempre al punto giusto nel momento giusto, come nell’occasione del primo attesissimo gol, che gli vale mezzo punto in più rispetto ai suoi compagni di reparto.
AQUILANI 6,5 – Grande partita anche per il centrocampista romano, che ha dimostrato di sapersi comportare egregiamente anche se impiegato da mezz’ala. Ha corso tantissimo, non ha mai dato segni di cedimento. Stupendo l’assist di testa per il vantaggio di Noce.
ROBINHO 7 – Il funambolo è tornato, e si vede! Ha suonato a tutti la carica a ritmo di samba e il Milan è tornato il Milan. Tanta corsa, tanta classe, tanti assist e anche tanta concretezza. Stavolta il gol facile facile non lo sbaglia e fa volare il Diavolo all’inseguimento di chi sta davanti. Ne sentivamo davvero la mancanza. Bentornato!
Dal 21’ s.t. EMANUELSON sv – Venticinque minuti non gli sono stati sufficienti per entrare in partita. Si è visto poco e niente.
CASSANO 7,5 – Che dire, il barese è in un momento magico. Stavolta davvero non gli si può discutere nulla, nemmeno la tenuta fisica. Prestazione meravigliosa con la Nazionale, con doppietta e tanta, tantissima insolita corsa. Cinque giorni dopo si ripete con il Diavolo. Corre come un ossesso, regala assist pregevoli e sigla un gran bel gol. Gioca due volte a settimana e non sembra vero. Ha la classe del miglior Seedorf e la corsa del miglior Gattuso. Le sue dichiarazioni? Non ricordo più!
Dal 34’ s.t. EL SHAARAWY sv – Entra a circa dieci minuti dal termine per concedere la standing ovation a Cassano, ma mostra subito di non essere da meno. Pochi minuti e gran tiro al volo dal vertice destro dell’area di rigore. Poco tempo, però, per poterlo valutare.
IBRAHIMOVIC 7 – Si dovevano mettere a tacere le ultime voci relative a una sua presunta stanchezza nei confronti del Milan o del gioco del calcio? Lo ha fatto nel modo migliore, quello che più gli compete, sul campo. Non è arrivato il gol, ma la sua è stata una prestazione di sacrificio. Il suo continuo arretrare per prender palla e far salire la squadra ha dato grande spazio agli inserimenti dei centrocampisti e dei suoi compagni di reparto. Arzillo “vecchietto”!
All. ALLEGRI 6,5 – Anche lui è stato messo più volte in discussione nel corso di queste settimane, soprattutto in merito alla gestione dei cambi. Stasera non si può discutere su questo, visto che, a parte Bonera, gli altri due ingressi sono avvenuti a partita già virtualmente chiusa. Ha dimostrato, in ogni caso, di saper tenere in mano la squadra nel momento più difficile e di infondere le giuste motivazioni. Non ci stancheremo mai di dirlo: è un grande allenatore!