Ma stavolta qualcosa non torna: “Balotelli è una mia grande passione” dichiara Galliani dopo Lecce-Milan, e la risposta di Mario non si fa attendere: doppietta nel derby di Manchester e la scritta “Why always me?” sotto la maglia che risuona in tutti i telegiornali come il segno della rottura totale fra Balotelli, Mancini, la società e i tifosi. Qualcuno sostiene che si siano, dopo la grande prestazione di domenica, riaperti i rapporti fra le parti. Altri, Galliani incluso, sperano di no.
“Balotelli è un grande giocatore”, ha rincarato la dose l’ad rossonero. Subito al Milan? “Chi lo sa…per ora resta nell’ambito della passione”. Ed ecco lo spiraglio lasciato aperto da Galliani, colmabile proprio con l’arrivo del giovane italiano classe ’90 sbarcato a Manchster, sponda City, un anno fa. La coppia Balotelli-Ibrahimovic? “Ibra e Balotelli si compensano vicendevolmente, starebbero bene insieme”. Ma Pato dove finisce? L’ipotesi fantacalcio ci suggerisce che sarà venduto a qualche concorrente, magari spagnola, direzione Catalogna: mai dire mai nel calcio.
Infine ecco la sviolinata finale: “La penso quasi sempre come il presidente Berlusconi, -ha proseguito Galliani-, è un pensiero comune della nostra società a noi piacciano i numeri 10 dietro le punte“. Un’altra frase buttata lì, apparentemente inutile, proprio come un anno fa con Ibrahimovic: “L’arrivo di Ibrahimovic dal Barcellona è inverosimile, sicuramente è un grande giocatore”. Tutto torna, proprio come Balotelli in Italia. Mino Raiola permettendo.
This post was last modified on 24 Ottobre 2011 - 19:17