Trequartista o seconda punta, indistintamente e senza mai lamentarsi. Corre davanti e copre dietro, segna e fa assist. Il folletto ex Madrid e City è diventato un elemento fondamentale per il Milan di Allegri. Ieri, dopo un inizio di stagione con il freno a mano tirato, anche grazie al suo innesto, il popolo di San Siro ha potuto finalmente godersi uno spettacolo degno dei campioni d’italia in carica.
Il numero settanta è stato protagonista non solo con il gol del 2-0 ma anche con le sue esultanze da vedere e rivedere in continuazione. Prima qualche passo di samba in solitaria, causa l’assenza di Thiago e Pato, poi i festeggiamenti pittoreschi per il gol di Cassano. Con il sorriso stampato sul volto Robson si è preso il Milan. Senza saudade, mal di pancia o quant’altro ha conquistato tutti. Chi non lo considerava un top player, se non lo ha già fatto, dovrà ravvedersi e scusarsi con il brasiliano tascabile. Ma niente paura: Robi non si arrabbia mai. Lui corre, segna e poi…balla!
This post was last modified on 16 Ottobre 2011 - 14:26