Un riconoscimento dovuto e meritato, anche per Paolo Maldini. In Nazionale per 14 anni, dal 1988 al 2002, senza però vincere nulla. Mondiali ed Europei sfortunati, unici trofei che mancano ad una leggenda vivente. Se di rimpianto si può parlare è proprio il capitolo azzurro quello che è mancato nella carriera di Paolo, capitano e leader di spedizioni amare. Uno scherzo del destino, una macchia che non cancella la persona ma soprattutto la bacheca di vittorie di un vincente, come Cesare. Tale padre, tale figlio.
Domani sera, dunque, spazio ad una premiazione importante e da applaudire. Simbolo di umiltà. forza e determinazione. Sport vero: quello puro, sudato e vissuto. Il bello del calcio.
This post was last modified on 10 Ottobre 2011 - 20:07